Ad un paio di settimane dal via del Tour de France, fissato per sabato 5 luglio a Lilla, si fa sempre più alta l'attenzione nel mondo del ciclismo per il nuovo capitolo della lunga sfida tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard. I due campioni hanno monopolizzato la lotta per la maglia gialla nelle ultime edizioni, e nonostante la superiorità dimostrata dallo sloveno al Delfinato, la sfida del Tour promette spettacolo ed emozioni ad altissimi livelli. Lo scontro coinvolgerà anche le squadre dei due corridori, due autentiche corazzate che presentano nomi stellari.
La UAE di Pogacar conterà, tra gli altri, su Joao Almeida, mentre Vingegaard avrà al suo fianco anche Wout van Aert e Simon Yates, entrambi reduci dal Giro d'Italia. Parlando a Wielerflits, l'ex campione Tom Dumoulin ha analizzato quello che si aspetta al prossimo Tour de France. Secondo Dumoulin, la Visma si è presa un grosso rischio nell'allestimento della formazione, scegliendo di inserire ben tre corridori reduci dal Giro. "Cinque settimane sono poche poche per preparare il Tour" ha spiegato l'ex campione olandese.
'Nel 2018 c'era una settimana di pausa in più che fece la differenza'
La Visma - Lease a Bike porterà al Tour de France anche Wout van Aert, Simon Yates ed Edoardo Affini, tutti reduci dal Giro.
Se le convocazioni di Van Aert e Yates erano già state programmate da tempo, quella di Affini è arrivata in seguito al forfait di Christophe Laporte, ancora in ritardo di condizione dopo aver saltato la prima parte di stagione a causa di un virus.
Secondo Dumoulin, la Visma si è presa un grosso rischio scegliendo una formazione con ben tre uomini affaticati dalla corsa rosa. "Nel 2018 io e Froome salimmo sul podio sia del Giro che del Tour, ma quell'anno c'era una settimana di pausa in più tra le due corse. Questo fece una grande differenza" ha dichiarato l'ex corridore olandese. "A fine Giro sei distrutto, ma devi anche prepararti per il Tour. Il recupero richiede una o due settimane. In realtà hai solo una settimana e mezzo buona per allenarti seriamente, perchè l'ultima settimana te le prendi un po' più comoda.
Quelle cinque settimane sono davvero troppo poche per preparare il Tour" ha commentato Tom Dumoulin.
'Yates dovrà lasciarsi andare nelle tappe facili'
Secondo Tom Dumoulin, anche l'aspetto mentale potrebbe rivelarsi un fattore negativo nel tentativo di doppiare l'impegno del Giro con quello del Tour: "Non è facile essere pronti mentalmente per due volte in corse di tre settimane" ha commentato l'ex corridore, che ha consigliato alla Visma di usare con prudenza Van Aert e Yates al Tour de France.
"Yates dovrà lasciarsi andare nelle giornate più facili" ha dichiarato Dumoulin, ritenendo che il vincitore del Giro debba subito uscire dalla classifica generale al Tour. "In tutte le tappe in cui non dovrà aiutare Vingegaard il più a lungo possibile, proverà molto meno stress e pressione e non dovrà impegnarsi così tanto fisicamente" ha aggiunto l'ex campione olandese, consigliando anche a Van Aert di prendersi delle giornate di pausa in cui arrivare al traguardo con tutta la calma possibile.