Con l'arrivo del nuovo anno una delle tasse da pagare, per chi ha il televisore in casa, è rappresentata dal canone Rai 2014. Ad oggi non è chiaro però quali programmi delle Televisione di Stato vengano finanziati con i soldi dei contribuenti, e quali invece vengano allestiti grazie ai soldi derivanti dagli introiti pubblicitari.



In merito Antonio Catricalà, il viceministro dello Sviluppo Economico, ha avanzato la proposta di introdurre un bollino su quei programmi della Rai che vengono finanziati attraverso gli introiti del canone.



Proposta che accolgono con favore l'Associazione Utenti Radiotelevisivi ed il Codacons che auspicano al riguardo che l'obbligo del bollino, per ragioni di correttezza e di trasparenza, venga inserito nel nuovo contratto della Rai.





Secondo le due Associazioni è importante che gli utenti televisivi vengano correttamente informati sulla destinazione del soldi incassati dalla Rai con il canone. In questo modo l'utente può essere reso partecipe nel condividere o meno quelle che sono e saranno le scelte di gestione della Rai.



In merito, non a caso, hanno recentemente destato scalpore in questi tempi di ristrettezze le indiscrezioni relative agli stipendi milionari, con contratti pluriennali, pagati ad alcuni volti noti della televisione.

Intanto c'è grande attesa per conoscere entro la fine del corrente anno quelli che saranno gli importi da pagare per il canone Rai 2014. Questo perché non è escluso che questo aumenti ben oltre il livello dell'inflazione, addirittura forse di ben 6 euro che si tradurrebbero in un'altra mini-stangata per le famiglie.