IMU 2013 prima casa e terreni agricoli: no seconda rata ma nei Comuni in cui è stato deliberato nel 2013 l'aumento delle aliquote IMU metà del gettito extra che non arriverà nelle casse dovrà essere pagato dai cittadini. Una misura che interesserà 873 comuni e 11 capoluoghi: tra le città principali Milano, Bologna, Bapoli, Genova, Verona e Ancona.

La somma varia da città a città, a Bologna si parla di 40 euro in media, a Napoli di 38, a Verona di 35 e a Genova di 31. Il saldo di tali somme connesse alle aliquote Imu 2013 su prima casa e terreni agricoli è fissato per il 16 gennaio.

Il caso di gran lunga più eclatante resta quello di Milano, dove le aliquote IMU 2013 sono passate dal 4 al 6 per mille e per cittadino in media si dovranno pagare 90 euro circa.

Per quanto riguarda la seconda rata IMU 2013 su prima casa, terreni agricoli (per la parte coltivata) e fabbricati rurali come è ben noto il Governo Letta ha infine confermato l'abolizione, va tuttavia ricordato, a scanso di equivoci, che l'abolizione della seconda rata dell'IMU 2013 su terreni agricoli è totale per gli imprenditori agricoli, mentre per gli altri, come ha di recente confermato il ministro De Girolamo, l'onere viene dimezzato, si dovrà pagare quindi metà dell'importo.

Per quanto riguarda l'IMU 2013 sulla prima casa la seconda rata è sparita, ma cosa accadrà il prossimo anno con la IUC (la nuova tassa denominata Imposta Unica Comunale)?

Per quanto è stato reso noto finora, non si pagherà la componente IMU della IUC sulla prima casa, ma resta da capire quanto i comuni faranno poi pagare ai cittadini sulla componente Tasi per rifarsi delle mancate entrate patrimoniali.