Affrontiamo prima il tema della seconda rata IMU sulla prima casa che sembra avere una doppia faccia della medaglia. Se è vero che il Governo Letta ha abolito sulla carta la stessa, è anche vero che i cittadini che abitano in Comuni dove l'aliquota standard è stata ritoccata al rialzo, per metà della quota in esubero, dovra essere pagata con scadenza 15 gennaio 2014.

Ma se le cose peradesso andranno così, chissà cosa succederà in seguito. Infatti molti Comuni lamentano un mancato introito e aspettano ancora che sia mantenuta la promessa dal Governo di compensarli in modo adeguato per questo mancato introito.

Ciò significa che qualcosa nel 2014 potrebbe cambiare in corso, e che gli stessi Comuni molto probabilmente porteranno al massimo le aliquote costringendo molti cittadini comunque a pagare qualcosa.

La seconda rata dell'IMU è stata definitivamente abolita sia per i fabbricati rurali che per i terreni agricoli, questo vale solo per i proprietari che risultano essere imprenditori agricoli professionali. Invece per coloro che non sono appartenenti a questa categoria, la 2a rata IMU dovrà essere pagata solo per metà importo.

Tutto ciò è quanto stato sancito dal Consiglio dei Ministri, nel quale si è anche parlato di una possibile revisione delle tasse da pagare sugli immobili agricoli. Altra idea messa in cantiere è quella di poter adeguare gli oneri per le società agricole sui terreni di proprietà in base al reddito catastale.

Ma di queste ultime due ipotesi e/o proposte se ne riparlerà, ma quando non si sa, anche perchè diciamocela tutta, quanta vita avrà ancora il Governo Letta dopo la decadenza di Berlusconi, il Centrodestra che avanza nei sondaggi, e l'avvento di Renzi che quasi certamente sarà il nuovo Segretario del PD in quanto vincitore delle prossime Primarie e che sembra non essere per nulla d'accordo con la Legge di Stabilità appena approvata?