Il canone Rai èuna delle tasse, o meglio imposte, maggiormente mal digerite dagli italiani, maa quanto pare, almeno secondo la tv distato, molte famiglie hanno trovato il sistema di aggirare l’ostacolo edevadere la tassa attraverso Sky. Siaben chiaro, il satellitare non esonera dal pagamento del Canone Rai, essendoquesta un’imposta, ossia una sorta di tassa di possesso del televisore, omeglio di qualsiasi apparecchio audio visivo.

È infatti possibile vedere la tv anche da pc, tablet e smartphone, quindi chi è in possesso diquesti apparecchi deve pagarne il canone.

La polemica però si sostanzia sulfatto che secondo i dirigenti di Piazza Mazzini le famiglie abbonate a Sky sarebbero uno dei gruppi maggioridi evasione fiscale. Secondo le stime Rai,sono circa 5 milioni gli italiani che vedono la tv satellitare di Murdoch, e oltre 2 milioni quelli chenon pagherebbero il canone Rai.

Rai vs Sky

Sembra quasi che le due reti televisive siano in guerra alanciarsi continui botta e risposta. Sappiamo infatti che la Rai cripta molti programmi del proprio palinsesto, in particolarequelli sportivi, cioè quelli solitamente più seguiti dagli italiani, in talmodo costringe gli utenti a possedere anche un decoder digitale terrestre, invogliando in un certo senso il passaggio allaconcorrenziale Mediaset Premium.

Da par suo Skysta cercando di aggirare questo pesante inconveniente del criptaggiosatellitare con una pennetta usb dainserire nel decoder dei propri abbonati per permettergli di vedere i programmicriptati dalla Rai.

Secondo la tv di stato tale procedimento è scorretto, e lapolemica quindi continua. La Rai ha dunqueproposto un accordo a Sky persiglare la nuova pace: collaborare, ma in che modo?

La tv di stato chiede allarete satellitare di fornire loro i dati degli abbonati in modo da poterlistanare ed accusare di evasione del canone Rai. Immediata la risposta deidiigenti Sky, i quali hanno ribadito il diritto alla privacy dei propri utenti. Nessuna collaborazione dunque. A quantopare è guerra aperta.