Novità in materia di detrazioni legate ai figli, agevolazioni per immobili e altro ancora. Tra le scadenze fiscali c'è anche (e soprattutto) quella della dichiarazione dei redditi: la maggior parte degli italiani, per il pagamento delle tasse procede alla compilazione del modello unico PF, ossia per le persone fisiche. Ecco le principali novità e tutto quello che c'è da sapere in sede di dichiarazione dei redditi per il 2014.

Dichiarazione redditi 2014, modello unico PF: novità per figli a carico e disabili

Novità in vista, specie per le famiglie numerose con figli a carico.

Con il nuovo provvedimento dell'Agenzia delle Entrate sono state introdotte novità nella dichiarazione dei redditi 2014 per le detrazioni Irpef per figli a carico. La precedente disciplina prevedeva una detrazione pari a 800 euro, ora innalzata a 950 euro per ciascun figlio a carico di età pari o superiore a 3 anni. Per i figli più piccoli, invece, la detrazione Irpef in sede di modello unico PF si alza a 1200 euro. Precedentemente era fissata a 900 euro. Per i figli disabili, invece, è prevista un'ulteriore detrazione Irpef di 400 euro per ogni figlio, mentre precedentemente la detrazione era fissata a 220 euro.

Dichiarazione redditi 2014, modello unico PF: altre novità principali

Le altre principali novità per la dichiarazione dei redditi 2014 riguardano la sfera degli immobili.

In caso di opzione per la cedolare secca relativa a contratti di locazione, l'aliquota applicata su tale operazione passa dal 19% al 15%. Inoltre, senza il regime della cedolare secca, la deduzione forfetaria è stata ridotta. Si passa dal 15% al 5%, con una riduzione, quindi, di dieci punti percentuali. A livello di redditi agrari e rendite castali, essi dovranno essere indicati senza essere rivalutati.

Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, invece, nella dichiarazione dei redditi 2014 la detrazione d'imposta sarà pari al 50%. Infine, per quel che riguarda le spese mediche, è stata abolita la franchigia di 129,11 euro. Esse dovranno essere portate in detrazione senza tenere conto, appunto, del "limite" in vigore fino all'anno scorso.