Vediamo oggi come si paga la Tasi 2014 e come pagare la tassa con ravvedimento operoso nel caso si debba provvedere al versamento in ritardo rispetto alle scadenze. Oggi è fissata la scadenza della Tasi per il pagamento della prima rata in oltre cinquemila comuni d'Italia, sono pertanto innumerevoli gli italiani in cerca di informazioni sull'argomento. Come pagare la Tasi quindi? Il modello F24 cartaceo o telematico è una delle opzioni, e si può optare, per versare la Tasi, per il modello F24 web, online o cumulativo tra le versioni digitali. Si può pagare la tassa sui servizi anche con il classico bollettino postale cartaceo oppure con bollettino online tramite i servizi telematici di Poste Italiane, o ancora tramite home banking.

Rimandiamo a un nostro precedente articolo chi volesse conoscere come compensare crediti fiscali pagando la Tasi. Per quanto riguarda il bollettino postale, come intestazione va posta "Pagamento Tasi" e il numero di conto corrente da indicare è il seguente: 1017381649. Attenzione alle soglie minime per pagare la Tasi in scadenza oggi, 16 ottobre: se il comune non ha deciso diversamente, nulla è dovuto se l'importo da versare è inferiore ai 12 euro; tale somma andrà poi versata con il successivo pagamento del saldo (da effettuarsi entro il 16 dicembre prossimo).

Come si paga la Tasi in ritardo? Il ravvedimento operoso per pagare la tassa in scadenza può essere utilizzato per saldare quanto dovuto con interessi molto modesti nei giorni successivi al termine ultimo.

Come sottolineato da Massimo Morici su Panorama, per coloro che hanno dovuto pagare la Tasi a giugno non si prevedevano sanzioni per i ritardi, ma dato che ciò era collegato a ritardi o errori dell'amministrazione, non sembra che in questo caso ci si possa ancora appellare all'articolo 10 dello statuto dei lavoratori. Gli interessi andranno pagati, quindi, a meno di sorprese.

Pagando la Tasi in ritardo con ravvedimento operoso si beneficia di forti riduzioni della sanzione ordinaria, pari al 30 per cento, che risulta ridotta allo 0,2 per cento per ciascun giorno di ritardo se si paga entro i 14 giorni successivi alla scadenza, mentre la sanzione sale al 3 per cento a partire dal 15mo giorno di ritardo e poi al 3,75% dal 31mo giorno di ritardo in poi fino al termine di presentazione della dichiarazione Tasi dell'anno in cui si è commessa la violazione fiscale.

Per chi paga la Tasi in ritardo si applicano tuttavia anche gli interessi legali, che sono pari all'un per cento su base annuale e vengono calcolati proporzionalmente ai giorni di ritardo rispetto alla scadenza. Concludiamo ricordando che la tassa sui servizi va calcolata autonomamente dai cittadini, che tramite un procedimento non esattamente semplice dovranno ricavare l'importo esatto dovuto per la rata e quindi provvedere al versamento. Per chi fosse interessato a conoscere la procedura nel dettaglio rimandiamo alla nostra guida al calcolo della Tasi su case, negozi, uffici e altro.