Di rado arriva quella notizia che non ti aspetti, e se a prenderla poi è il Governo risulta difficile crederci. Circa un mese fa, la Gori (Gestione Ottimali Risorse Idriche) ha inviato una bolletta a quasi tutti i cittadini italiani riguardo le ante pregresse del 2012. In pratica si tratta di un conguaglio tariffario relativo al periodo prima citato, spedite dalla Gori in seguito alla delibera del Commissario straordinario dell'Ente d'Ambito, del giugno 2014.

L'onorevole Manfredi ha spiegato che i gestori sono tenuti a specificare, sulla bolletta, oltre al riferimento del conguaglio, anche l'indicazione del soggetto competente ma soprattutto quello che è stato quantificato.

Se avete una bolletta della Gori a portata di mano, potete notare che questo "campo" è assente, ragion per cui alcuni ministri del Partito Democratico confermano l'illegittimità. Tale comportamento potrebbe costar caro alla società, e le conseguenze possono essere più gravi del previsto. Ovviamente la Gori è conoscenza di tale rischio.

Lo scorso 15 aprile è stata avviata un'ispezione nei pressi della Gori S.p.A e secondo i dati emersi la Guardia di Finanza non ha esitato ad avviare procedimenti di sanzione nei confronti della società inadempiente. Insomma, una volta ogni tanto è giusto dare a "Cesare quel che è di Cesare". Il Governo Italiano ci ha letteralmente spiazzati con questa notizia, e data l'illegittimità delle bollette spedite dalla Gori non bisogna pagare un bel niente.

Probabilmente la rivolta dei Comuni, che si son fatti sentire e come, sollecitati da milioni di cittadini che son stufi di pagare, è servita a qualcosa. Quest'atto di "rivolta" fa riflettere, tralasciando le, ingiuste, ante pregresse del 2012, il Popolo Italiano ha dimostrato di saper alzare la voce quando serve. Potrebbe essere, questo, l'inizio di una nuova "era"? I cittadini italiani sono stufi di questa situazione ed è giusto che il Governo inizi a prendersi le responsabilità, in particolar modo gli eletti dal Popolo.