Dal 1° gennaio 2015 e con l'entrata in vigore delle norme contenute nella Legge di stabilità, sono diventate operative le modifiche in tema di detrazioni Irpef per le spese sostenute dal condominio per interventi di recupero edilizio o risparmio energetico. Mentre gli interventi sull'edilizia privata ammessi alle agevolazioni sono solo quelli relativi ad opere di manutenzione straordinaria, in ambito condominiale il legislatore ha considerato interventi di più ampio raggio, comprendendo le ristrutturazioni edilizie ordinarie, le manutenzioni straordinarie, il restauro e risanamento conservativo.

Le spese per il recupero edilizio di parti comuni (cioè quelle individuate ai sensi dell'art.1117 del codice civile) sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, danno beneficio ad un risparmio di imposta del 50%, fino al limite massimo di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare del condominio. Dal 1 gennaio 2016 l'aliquota della detrazione fiscale tornerà invece nella misura ordinaria del 36%.

Bonus mobili e riqualificazione energetica

Confermati ecobonus e bonus mobili. Per le spese relative all'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (di classe A+, tranne i forni), naturalmente destinati all'arredo delle parti comuni o di unità ristrutturate di interesse condominiale, continueranno ad applicarsi le regole dell'anno appena trascorso, ovvero il 50% di detrazione Irpef nel limite del tetto di spesa di 10mila euro e indipendentemente dalle spese per opere di recupero o risparmio energetico.

Vengono prorogate anche le detrazioni del 65% per la riqualificazione energetica di parti comuni (o di tutte le unità abitative facenti parti del condominio). La portata applicativa tuttavia si amplia, ricomprendendo anche interventi per le schermature solari (fino ad un valore massimo di detrazione di 60mila euro) e per gli impianti di climatizzazione invernale a biomasse (fino a 30mila euro).

Prorogato anche, sempre fino al 31 dicembre 2015, il "bonus antisismico" su interventi finalizzati alla messa in sicurezza statica di abitazioni principali e di immobili a destinazione produttiva localizzati in zone ad elevato rischio sismico. L'agevolazione è pari al 65% nel limite di spesa di 96mila euro. Sono stati dunque allungati di sei mesi i termini precedentemente previsti, fino alla fine del 2015, per poter beneficiare delle detrazioni fiscali al 50%.

Al contrario, è stato ridotto di sei mesi il periodo utile per sostenere spese per la riqualificazione energetica: termina infatti al 31 dicembre 2015 il periodo fino al quale dover effettuare i pagamenti validi per godere della detrazione al 65% conseguente ad interventi in ottica di risparmio energetico di immobili condominiali già esistenti (prima c'era tempo fino al 30 giugno 2016).

Infine, cambia l'aliquota della ritenuta d'acconto operata dalle Banche sugli importi bonificati in favore dell'impresa incaricata delle opere per i pagamenti delle spese agevolate, innalzata dal 4% all'8%.