Il 2015 sarà un anno all'agrodolce per i contribuenti italiani. Difatti se da una parte dobbiamo registrare aumenti su alcune utenze, servizi e beni voluttuari, vedi acqua, pedaggio autostradale, multe, birra, alcolici e super alcolici, sigarette elettroniche, Iva sul pellet, dall'altra dobbiamo prendere atto del bonus bebè di 80 euro per i nati in questo anno, aumento del contributo per gli asili nido, gli incentivi per la casa e l'abbassamento dell'Iva al 4% per gli ebook, calo del costo delle bollette di luce e gas. Ma vediamo con ordine di cosa stiamo parlando, facendone una breve sintesi.

Rincari

  • bolletta dell'acqua: l'acqua ci costerà di più. Il rincaro della bolletta si attesterà al 4,8%, ma avendo come anno di riferimento il 2013;

  • pedaggio autostradale: gli aumenti che saranno attuati dalle varie società autostradali saranno pari all'1,3% di media. Il governo ha comunque fissato un tetto per gli aumenti. Questi non potranno essere superiori all'1,5%. In particolare Autostrade per l'Italia rincara dell'1,46%, Tangenziale di Napoli e raccordo Valle d'Aosta dell'1,5%. Il pedaggio del traforo del Monte Bianco aumenta del 2,59%;

  • riscaldamento con pellet: l'iva per l'acquisto del combustibile ricavato dalla lavorazione del legno sale dal 10 al 22%. È l'aumento più oneroso tra tutti gli aumenti messi in campo dal governo per il 2015. Il combustibile ecologico viene utilizzato sempre più come fonte energetica per il riscaldamento, sia dai privati sia dalle medie-piccole aziende;

  • multe ed infrazioni del codice della strada: allineamento degli aumenti all'inflazione. Gli aumenti entreranno in vigore il prossimo 10 gennaio. L'adeguamento biennale degli importi delle sanzioni sarà dello 0,8% in più rispetto allo scorso anno.

  • birra e bevande alcoliche: aumento delle accise;

  • sigarette elettroniche: applicazione di una tassa di 3,33 euro per ogni flacone da 10 ml di liquido.

Detrazioni e benefit

  • bonus bebè: 80 euro per tutti i nati nel 2015 con il vincolo però dell'Isee non superiore a 25 mila euro;

  • bonus per gli asili nido o per il baby sitting convenzionato: il contributo passa dagli attuali 300 a 600 euro mensili, per sei mesi;

  • agevolazioni per la casa: le detrazioni per le ristrutturazioni restano al 50%, mentre quelle per l'efficienza energetica vengono mantenute al 65%;

  • e-book: l'iva scende al 4%;

  • scendono le bollette di luce e gas, grazie al prezzo del petrolio in discesa.