È entrato in vigore il primo gennaio2015 il nuovo regime dei minimi per le partite iva: cambiano irequisiti per l'accesso al regime agevolato e si dàfinalmente avvio alla prova dei nuovi minimi 2015 per mesi al centrodelle polemiche, le cui discusse novità hanno decretato, negliultimi giorni del 2014, una vera e propria corsa all'apertura dellepartite Iva. Col varo della nuova riforma, vediamo dunque quali sonoi requisiti per l'accesso al regime dei minimi 2015 e le primeistruzioni dell'agenzia delle entrate.
Chiariamo in primis un dubbio: qualipartite iva possono aderire al nuovo regime minimi2015?
Il regime agevolato dei nuovi minimi spetta alle persone fisiche che esercitino attività di impresa (incluse quellefamiliari) o che svolgano arti o professioni, purché in forma nonassociata.
Prima di passare in rassegna irequisiti previsti per l'accesso ai nuovi minimi 2015 per chi intende aprire partita Iva e aderire dal nuovoanno, vediamo come stanno le cose per chi ha già aperto la partitaiva con il vecchio regime minimi, nel 2014 o negli anni precedenti. Per tali soggetti, esistono due opzioni: applicareautomaticamente il regime forfettario (salvo opzioneper l'applicazione d'imposta sul valore aggiunto e delle imposte sulreddito nei modi ordinari), oppure continuare ad avvalersi del regime agevolato per il periodo rimanente al completamento dei cinqueanni previsti o del trentacinquesimo anno d'età.
Per quel che riguarda chi intendeaprire partita iva o aderire al regime minimi nel 2015, i requisitiper l'accesso impongono le seguenti condizioni:
- spese complessive per lavoratoridipendenti, associati in partecipazioni o parasubordinati per unimporto inferiore a euro 5.000
- spese per beni strumentaliinferiori a euro 20.000
- soglie di reddito variabili inrelazione alle categorie di attività e codici ATECO da 15.000 a40.000 euro (tabella riportata nella photogallery)
Considerati i requisiti d'accesso ainuovi minimi 2015, vediamo invece i casi di esclusione:
- regimi Iva speciali
- regimi di determinazione redditoforfettari
- contribuenti non residenti in UE oNorvegia/Islanda
- coloro che effettuano in viaesclusiva o prevalente cessioni di fabbricati/porzioni difabbricato/terreni edificabili
- esercizio di attività in societàdi persone, associazioni o srl trasparenti.
A proposito di chi si appresta adavviare una nuova impresa, le istruzionidell'Agenzia delle Entrate pubblicate in data odierna precisano chesarà possibile accedere al nuovo regime dei minimi già da subito,contestualmente alla richiesta di apertura della partita Iva.
Perfare ciò, le istruzioni dell'Agenzia delle Entratespecificano l'accortezza della casella “Regime fiscale divantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità,previsto dall'art 27, commi 1 e 2 nel Dl n. 98/2011”, da barrareper avvantaggiarsi fin da subito di “un sistema di favore con menoadempimenti e meno imposte da pagare”.
Sempre sul comunicato dell'Agenziadelle Entrate, le istruzioni per l'accesso ricordano ivantaggi del nuovo regime: “nessuna ritenuta d'acconto da applicareed esonero dal versamento dell'Iva”. Non ci sarà inoltre alcunlimite temporale per la permanenza e nessun limite dietà a vincolare l'accesso. Con i nuovi minimi 2015 inoltre, chiavvia nuova attività avrà diritto a una riduzione aggiuntiva di 1/3del reddito imponibile per i primi 3 anni. Per rimanere aggiornatisulle news relative a partita Iva e regime dei minimi 2015, e più ingenerale sulle novità su fisco e tasse, vi invitiamo a cliccareil tasto “Segui” in alto.