Nonostante il 2015 sia iniziato da pochissimo già per gli italiani prendono forma i primi rincari. Infatti i primi settori ad essere colpiti sono le autostrade, le multe e la bolletta dell'acqua. Aumenti sono previsti anche per quello che concerne la birra, i fondi pensione, l'Iva su pellet e le sigarette elettroniche. Insomma si tratta di una vera e propria raffica di aumenti che contraddistingue questi primi giorni del nuovo anno. Brutte notizie anche dal mondo delle pensioni. Infatti dal 2016 si allungano i tempi per andare in pensione. Difatti è notizia di pochi giorni fa che ci vorranno 4 mesi di lavoro in più per poter ottenere il diritto all'assegno previdenziale.

Da un canto vi sono anche alcune notizie positive seppur sparute.

Ad esempio calano le bollette di luce e gas, vengono inoltre confermati gli ecobonus e anche nel mondo del lavoro conferma per gli sconti per i neo assunti. Tuttavia sono molto più numerose le notizie negative rispetto a quelle buone per gli italiani. Infatti i rincari maggiori riguardano gli automobilisti, i quali si troveranno a dover far fronte ad un aumento dei pedaggi autostradali che in media dovrebbero essere dell'1,32% anche se le associazioni dei consumatori non sono propriamente d'accordo con tali numeri indicati dal ministero. Rimanendo in ambito automobilistico da segnalare anche un lieve ritocco delle multe, che saranno adeguate all'inflazione.

Da segnalare inoltre un leggero aumento anche per quanto riguarda i contributi previdenziali di artigiani e commercianti.

Mentre aumenti decisamente più ingenti toccano gli autonomi e in particolare le partite Iva. Rincari sono previsti anche per chi chiede di anticipare la liquidazione in busta paga e sulle rivalutazioni del Tfr. Aumenti anche per le accise su alcolici e super alcolici che scontenteranno gli esercenti del settore. Infine proprio sotto Natale è stata decisa una tassa di 3,33 euro per ogni flacone di ricarica da 10 ml che colpirà il già bistrattato settore delle sigarette elettroniche.