Tra tutti gli aumenti previsti per il 2015 (non sono pochi), gli automobilisti saranno la categoria più tartassata. Si doveva iniziare con l'aumento delle accise fino a 2,2 centesimi di euro su ogni litro di benzina. Infatti dopo Capodanno, ci sarebbe dovuto essere un leggero incremento dell'oro nero. Fortunatamente il rincaro è stato scongiurato, ma nulla si è potuto fare per impedire l'aumento dei pedaggi autostradali che secondo quanto disposto dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture non dovrebbe superare il tetto massimo dell'1,5%, anche se il Codacons auspica un aumento medio dell'1,32%.
Un improvviso temporale si abbatterà anche su tutti i proprietari di veicoli storici. Se fino a ieri un automezzo a quattro ruote o a due ruote veniva considerato storico se aveva raggiunto la veneranda età di vent'anni, ora ne dovrà compiere trenta. Da gennaio dunque, i possessori di veicoli trentennali o più saranno esentati dal pagamento del bollo, tutti gli altri dovranno pagare la tassa sulla proprietà. Questa disposizione fiscale è stata pensata per combattere il fenomeno delle "false auto storiche" e consentire a tanti collezionisti onesti di disfarsi di veicoli che non rientrano nella categoria menzionata dalla legge.
Il prossimo 10 gennaio, entrerà in vigore la stangata sulle multe che prevederà aumenti dello 0,8%.
Da ora in poi commettere un'infrazione stradale costerà un pochino di più all'automobilista indisciplinato, che in base al reato commesso, si vedrà togliere i punti sulla patente. Un altro importante cambiamento si avrà sul fronte delle revisioni che andranno fatte per la prima volta dopo quattro anni dall'anno di immatricolazione del veicolo o moto, poi ogni due anni.
Il costo sarà di 65,68€, ma per poter convalidare la revisione è obbligatorio rivolgersi ai centri autorizzati dotati di videosorveglianza. Per evitare false revisioni, da oggi la revisione deve essere obbligatoriamente filmata, in ogni sua parte e l'esito del collaudo con la relativa registrazione, inviata in tempo reale alla Motorizzazione Civile, tutto questo per evitare raggiri e rilascio di revisioni "false" che permettono ogni anno di mettere su strada autoveicoli non idonei alla circolazione.