Nel nuovo modello 730/2015, l'indicazione delle somme percepite dal lavoratore dipendente a titolo di incremento della produttività del lavoro è divenuta obbligatoria. Andrà, pertanto, compilato il rigo C4 del Quadro C della dichiarazione, sulla base dei dati contenuti nella CU (punti da 201 a 205).
Il riconoscimento di detta obbligatorietà si è resa necessaria in virtù del fatto che questo dato è indispensabile per la corretta determinazione del Bonus Renzi, ossia il credito d'imposta di 80 euro mensili che il cosiddetto Decreto Renzi ha espressamente riconosciuto a favore dei lavoratori dipendenti (inclusi i disoccupati) e dei titolari di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, ossia:
- i compensi percepiti dai lavoratori soci delle cooperative
- le somme corrisposte a titolo di borse di studio
- i redditi derivanti da co.co.co
- le remunerazioni dei sacerdoti
- i compensi per lavori socialmente utili
- le prestazioni pensionistiche erogate dai fondi pensione
- indennità e compensi percepiti a carico di terzi dai lavoratori dipendenti per lavori svolti in relazione alla loro mansione.
Entro il limite di 3.000 euro lordi, le somme erogate per incremento della produttività sono state assoggettate dal datore di lavoro all'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali del 10%, a meno che il lavoratore non abbia espresso per iscritto la sua volontà di rinunciare all'agevolazione e di scegliere l'applicazione della tassazione ordinaria (nei casi in cui ciò, evidentemente, sia per lui più favorevole).
Detta tassazione agevolata è prevista unicamente per i lavoratori dipendenti del settore privato, con contratto di lavoro subordinato sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato, a condizione che reddito da lavoro dipendente da essi percepito per l'anno 2013 non sia superiore ai 40.000 euro.
Il contribuente potrà, anche decidere di modificare la tassazione applicata dal sostituto d'imposta in sede di elaborazione del 730, nel caso in cui risulti essere meno vantaggiosa.
