Il 15 aprile si è aperta quella che è stata definito il primo passo verso la rivoluzione fiscale: sarà infatti possibile scaricare direttamente dal sito dell'Agenzia delle Entrate il nuovo modello 730 precompilato anno 2015. La procedura, almeno sulla carta, è piuttosto semplice: occore richiedere il PIN, analizzare i dati che sono stati inseriti e decidere per le eventuali correzioni e modifiche da apportare. Saranno circa 20 milioni i contribuenti che potranno usufruire della digitalizzazione del fisco: tutti coloro che per l'anno di imposta 2014 hanno ricevuto il CUD 2015 e quelli che, per l'anno di imposta 2013, hanno utilizzato il 730, l'Unico e l'Unico Mini.

Non si placano, intanto, le polemiche: a causa dell'aumento delle tariffe dei CAF e dei professionisti abilitati, è possibile che non convenga porre in detrazione nulla e inviare la dichiarazione dei redditi così come la si è ricevuta.

Ecco le istruzioni per ottenere il PIN e scaricare il Modello 730/2015 precompilato

Per poter accedere alla sezione dedicata e scaricare il proprio modello 730 precompilato anno 2015, occorre in primo luogo fare richiesta per il PIN. Le istruzioni sono semplici: basta collegarsi al sito www.agenziaentrate.gov.it ed entrare nella sezione Fisconline/Entratel e poi inserire alcuni dati come il codice fiscale e gli ultimi redditi percepiti. A questo punto, arriverà a casa una documentazione contenente il protocollo e una prima parte della password e del PIN.

Per portare a termine la procedura, basterà semplicemente collegarsi nuovamente al sito e richiedere la seconda parte del PIN. Ci sono, però, anche altre possibilità per chi non è troppo abile con le procedure informatiche: il PIN può essere infatti richiesto tramite telefono (848.800.444) o semplicemente recandosi di persona in una delle sedi territoriali dell'Agenzia delle entrate.



Quali sono i dati da modificare e integrare nel modello 730/2015 precompilato?

Secondo una ricerca effettuata dalla CGIA di Mestre, saranno circa 10 milioni i contribuenti che dovranno apportare modifiche al modello 730 precompilato anno 2015 per portare alcune spese effettuate in detrazione. Infatti, le polemiche riguardano appunto le modifiche da integrare: in primo luogo si tratta delle spese sanitarie (qualora si superi la cifra di 129,11 euro), in secondo luogo delle spese universitarie e più in geneale per l'istruzione (compresi gli asili nido), poi le spese per funerali e quelle effettuate per donazioni che sono soggette al regime di detrazione fiscale.

Da aggiungere a questi dati sono anche le spese per le ristrutturazioni edilizie, l'ecobonus e il cosiddetto bonus mobili, qualora i lavori siano iniziati nell'anno 2014 e non siano in continuità con l'anno 2013.

Per apportare le modifiche e le correzioni, qualora non si sia realmente esperti di fisco, occorrerà rivolgersi ad un intermediario, CAF o professionista abilitato. Una nuova norma sancisce che la responsabilità giuridica per gli eventuali errori di compilazione ricada proprio sugli intermediari e questo porterà a una crescita delle tariffe per assistenza fiscale, che potrebbero raggiungere anche i 50 euro per una dichiarazione semplice, e superiore per i 730 più articolati.

È tutto con le informazioni relative al modello 730 precompilato anno 2015 sulle istruzioni, il PIN, le modifiche da apportare. Per ricevere aggiornamenti sulla politica fiscale ed economica del governo, il consiglio è cliccare su "Segui" in alto sopra il titolo dell'articolo.