L'addizionale regionale all'Irpef cos'è: E' una imposta che si aggiunge a quella statale. E' nata nel 1997 grazie al DL 446/1997. E' l'Irpef che il contribuente versa alla Regione nella quale ha il domicilio fiscale. Essa va di pari passo con l'Irpef statale poiché, se non è dovuta quest'ultima, non è dovuta neanche l'addizionale.

Le novità per il 2015:La Legge di Stabilità di Renzi ha messo mano al DL 446 semplificando un po' la materia fiscale dell'addizionale regionale. La finanziari dell'attuale Governo infatti ha stabilito che l'addizionale regionale all'Irpef debba essere versata alla regione nella quale il contribuente ha il proprio domicilio fiscale al primo gennaio di ogni anno, e non più al 31 dicembre.

Per questo motivo dal 730/2015 per esempio è sparito l'obbligo di dichiarare il domicilio al 31/12/2014. Inoltre si è stabilito che sia le regioni, le province autonome e i comuni avranno l'obbligo di comunicare i dati relativi alle addizionali regionali e comunali, pubblicandoli on line sul sito web delle Finanze. In questo modo i contribuenti, chi presta assistenza ed i sostituti di imposta avranno più facilità operativa.

Come funziona e quanto pagare : dal punto di vista dei numeri e quindi delle aliquote applicate, in tredici regioni i Governatori hanno lasciato le stesse aliquote del 2014 senza aumentarle. Più sfortunati i residenti di Lazio, Piemonte e Liguria ma anche di Lombardia ed Emilia Romagna che si sono visti aumentare le aliquote.

I Governatori più buoni invece sono in Calabria e Molise che hanno ridotto il prelievo fiscale derivante dalla loro addizionale. Nonostante i tagli che proprio la Legge di Stabilità ha fatto alle regioni, e nonostante la possibilità data ai Governatori di poter applicare l'aliquota massima del 3,33%, bisogna riconoscere che quasi tutti i Governatori hanno optato per non gravare ancora di più l'economia già deficitaria dei loro cittadini.

Infatti solo il Piemonte è arrivato al 3,33% ma dal momento che per legge anche l'addizionale deve seguire gli scaglioni dell'Irpef statale, il prelievo massimo è stato applicato solo ai redditi sopra i 75.000 euro.