Lo scorso anno il Premier Matteo Renzi ha erogato a determinate categorie di lavoratori il cosiddetto bonus Irpef di 80 euro. Fin dall'anno scorso, le polemiche tra favorevoli e contrari si sono sprecate. Quest'anno il Governo ha confermato il bonus che quindi sta per diventare una voce fissa nelle C.U (certificazioni uniche), gli ex CUD, che arrivano a casa dei lavoratori. Infatti nelle Certificazioni Uniche di quest'anno, ai punti 119 e 120 c'è l'importo del bonus erogato o meno dal datore di lavoro. Questo bonus è la novità più importante che c'è nelle dichiarazioni dei redditi di quest'anno e nei modelli predisposti dall'Agenzia delle Entrate.

Il Bonus è un incentivo che il Premier ha dato per la riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati. Infatti, l'incentivo, riconosce ai lavoratori che hanno una imposta lorda superiore alle detrazioni per lavoro dipendente un credito che per l'anno di imposta 2014 e quindi per il 730 o Unico 2015, è di 640 euro (80 euro al mese per 8 mesi a partire da maggio, mese di start up del bonus). Tale somma spetta di norma ai lavoratori con reddito non superiore a 24.000 euro. Per coloro che hanno redditi superiori a tale limite il credito si abbassa via via fino a non essere concesso per titolari di redditi oltre la soglia di 26.000 euro.

Il bonus, secondo la norma, deve essere erogato dal datore di lavoro ogni mese in busta paga e deve essere rapportato ai giorni di lavoro effettuati dal lavoratore nel mese in questione.

Per questo motivo, l'Agenzia delle Entrate ha fatto presente che in sede di dichiarazione dei redditi, va ricalcolato l'ammontare del credito in base ai giorni di lavoro e pertanto se il datore di lavoro non ha erogato il credito in busta paga, oppure lo ha erogato in parte, con i due modelli fiscali, il lavoratore potrà recuperarlo.

Stesso discorso se il lavoratore lo ha percepito non avendone diritto. In questo caso con la dichiarazione dei redditi, lo stesso lavoratore lo restituirà in sede di conguaglio. Il rigo del modello Unico PF 2015 dove inserire il bonus è il rigo RC14. Per il modello 730/2015 invece chi presta l'assistenza fiscale, quindi il Caf o il professionista deve ricalcolare il bonus e inserirlo nel 730/3, cioè nel prospetto di liquidazione delle imposte che consegna al contribuente. Nel modello 730 il rigo dove inserire la voce relativa all'incentivo è quello RC14.