Il recente decreto del Governo Renzi in materia di enti locali ha impostato 'la definitiva implementazione della nuova carta di identità elettronica'. La prima legge che trattava un primo utilizzo del nuovo tipo di carta è datata 15 maggio 1997 (pacchetto Bassanini sulla semplificazione amministrativa). Ci sono voluti diciotto anni e diversi governi perchè si facesse un passo conclusivo su questa questione, che ci vede di fatto indietro agli altri paesi dell'Unione Europea, che già hanno eliminato quasi definitivamente il documento di identificazione su carta.

Cos'è e come funziona

Il documento elettronico si chiamerà 'Carta d'Identità Elettronica 2015 CIE' ed ha la stessa doppia funzione che in un certo senso ha la tessera sanitaria: è infatti sia un documento di riconoscimento sia funge da mezzo di autenticazione per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione. In questo senso, il passo avanti del Governo sulla carta d'identità elettronica, costituisce un notevole risparmio per le casse dello Stato. Tali servizi telematici a cui si avrà accesso con il nuovo documento elettronico sono garantiti dal lavoro del cosiddetto 'progetto POLIS', che si è occupato in questi anni di creare un sistema telematico di gestione dei servizi tra il cittadino e i vari organi di pubblica amministrazione dello Stato.



La carta di identità elettronica è una tessera composta da policarbonato delle stesse dimensioni di una carta di credito, ed indicherà Nome, Cognome,Dati di Nascita, Residenza, Cittadinanza,Data di Rilascio,Scadenza,Codice Identificativo del Comume e le novità della firma digitale, della fotografia digitalizzata e dell'impronta digitale.

Una volta attivata, la carta permetterà di pagare multe, bollette, bolli auto, tickets sanitari, compresa prenotazione di visite a musei o teatri, accesso alla propria storia sanitaria, per non parlare di un progetto per il voto online.

Come e dove richiederla

Al momento i comuni in cui è possibile ritirare da subito la carta sono 156, e nei prossimi giorni il Ministero dell'Interno provvederà ad attivare il servizio con tutti i restanti comuni. Le modalità di rilascio corrispondono a quelle della carta d'identità cartacea, ovvero è necessario recarsi presso l'ufficio apposito del proprio comune di residenza) con la differenza che non è necessario presentare le fotografie in formato fototessera. Insieme alla carta vengono anche rilasciati: un codice PIN, uno PUK per sbloccare il PIN in caso di smarrimento e un codice CIP, per bloccare la carta se rubata.