Il Governo è al lavoro, come promesso, per rendere meno pesante la pressione fiscale sugli italiani. Il Premier Matteo Renzi sta cavalcando l’onda dell’abolizione della tassa sulla prima casa, la Tasi, ma ci sono altre imposte che sembra siano destinate a scomparire. Nella prossima legge di stabilità infatti è prevista la cancellazione dell’IMU sui terreni agricoli e dell’IRAP. La notizia arriva dal Ministero dell'Agricoltura.

Cosa ha detto il Ministro Martina?

Il Ministro dell’Agricoltura dell’attuale Esecutivo, Maurizio Martina, ha confermato questa tendenza a Rimini, dove è intervenuto in un meeting.

L’operazione mira al rilancio delle attività imprenditoriali agricole vessate dall’IMU sui terreni e dall’Imposta Regionale sulle Attività Produttive. Naturalmente l’abolizione dell’IRAP, qualora riguardasse anche le altri settori oltre a quello agricolo, sarebbe un toccasana per le aziende che quotidianamente combattono per restare vive. Il Ministro Martina ha anche pubblicizzato la data di un incontro che sarà propedeutico alla messa a punto dell’intero piano di abolizione di queste due imposte. Infatti per il 27 agosto ci sarà un incontro a cui parteciperà oltre che Martina, anche il Ministro Poletti, l’INPS e numerosi sindacati. L’incontro, che avrà come primo argomento di discussione la questione del “caporalato”, dopo le morti di lavoratori agricoli sottopagati e sfruttati dai cosiddetti caporali, spazierà anche sulla tassazione del settore agricolo.

In In quel giorno si saprà come intende muoversi il Governo e che margini di manovra ci saranno per depennare queste tasse.

Ma quando si pensa possa diventare realtà?

La Legge di Stabilità è un passaggio inderogabile che deve fare il Governo. Alla ripresa delle attività del Parlamento, questo sarà un argomento principe per l’azione del Governo.

La presentazione della Legge dovrebbe avvenire non più tardi di ottobre per permettere alla Legge stessa di venire approvata entro il 31 dicembre. Da calcoli fatti, l’abolizione dell’IMU Agricola e dell’IRAP agricola, porterebbe gli agricoltori a risparmiare 500 milioni di euro nell’anno 2016. Il Ministro è al lavoro per permettere che l’abolizione dei due balzelli per le Imprese Agricole sia totale e sicuramente ha scelto il momento giusto per cercare di dare una mano ad un settore storicamente in crisi.