Il canone Rai 2016 in bolletta elettrica con pagamento a partire dal prossimo mese di luglio, quando ci saranno dasborsare 70 euro. E' questo, riguardo alla tassa di possesso del televisore, il punto fermo a fronte però di tante incertezze a partire dal ruolo delle utility, ovverosia delle società fornitrici di energia elettrica alle famiglie. Il presidente di A2A Giovanni Valotti, che è anche presidente di Utilitalia, a margine di un convegno ha non a caso confermato che ci sono al momento dei problemi operativi sulla riscossione del canone Rai in bolletta, ma auspica anche che 'una quota del canone riscosso resti alle imprese' visto che altrimenti le utility si limiterebbero 'a fare da esattori per conto del Governo per una tassa che non c'entra con il nostro business'.
In altre parole, nel rispettare la legge le imprese energetiche non hanno comunque alcuna intenzione di farsi carico di costi legati alla riscossione del canone Rai per conto dell'Erario. Per nulla sorpresa di questa situazione è l'Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori (Aduc) nel sottolineare in particolare come sul gettito legato al canone Rai del 2016 siano tanti i pretendenti ad una quota della tassa. In altre parole le utility gradirebbero per ogni canone pagato dal cliente/utente una sorta di aggio di riscossione, ma secondo l'Aduc, nel sottolineare 'che siamo messi male, molto male', e che la lista dei pretendenti, ad una quota di un gettito che peraltro è ancora presunto, rischia di allungarsi ulteriormente.
Mettendoci invece dalla parte dei consumatori, ricordiamo che il canone Rai per il 2016 è stato ridotto di importo a 100 euro, e che l'importo va pagatodalle famiglie una sola volta, e per la casa di residenza, indipendentemente dal numero di televisori posseduti all'interno dell'abitazione. Inoltre, a seguito dell'approvazione della Legge di Stabilità 2016, per il canone Rai da quest'anno non può più essere richiesta la disdetta attraverso il cosiddetto suggellamento degli apparecchi Tv.