In questi ultimi mesi si fa sempre più stringente la preoccupazione degli italiani per il pagamento del canone Rai per l'anno 2016. Infatti, come già ampiamente annunciato, il canone dovuto per l'abbonamento alla Rai non verrà più inviato tramite bollettino postale ai singoli utenti, ma verrà addebitato direttamente sulle utenze dell'energia elettrica.
La norma prevede che il pagamento sulla bolletta della luce del canone di abbonamento alla Tv venga addebitato per le sole utenze elettriche degli immobili di residenza per un importo di 100 euro annuali a partire da luglio 2016 e suddivisi in rate.
Il canone Rai non è quindi dovuto per le seconde case e si dovrà pagare una sola volta per ogni famiglia anagrafica.
Canone Rai 2016, rischio di pagamento non dovuto
Ovviamente prima diaddebitare l'importo del canone nella bolletta elettrica sono stati previsti tutta una serie di scambi di informazioni tra i soggetti coinvolti nell'operazione: Anagrafe tributaria, Comuni, Ministero dell'interno, Authority per l'energia etc. che dovrebbero consentire di applicare correttamente la normativa e quindi di far pagare chi è effettivamente obbligato a farlo. Appare chiaro, però, come rileva la rivista specializzata 'Fiscal Focus', che vista la mole di informazioni da gestire e da incrociare, non si possono certo escludere errori.
Addebito bolletta elettrica su conto corrente
Il rischio allora può essere che il canone Rai venga addebitato, ad esempio, oltre che sulla prima casa anche sulla seconda o che venga richiesto il pagamento a più componenti di una stessa famiglia anagrafica etc.; in caso di errori evidenti la bolletta elettrica contenente il canone Rai non dovuto può essereoggetto di rettifica o più semplicemente l'utente potrà decidere di pagare con un bollettino di conto corrente in bianco la sola cifra dovuta per il servizio elettrico.
Ma mentre l'eventuale errore può essere agevolmente corretto quando si ricorre al pagamento diretto della bolletta provvedendo a pagare solo il dovuto, la cosa diventa più complicata se si è optato per la domiciliazione bancaria della bolletta elettrica; infatti come previsto dalla Legge 208/2015 le autorizzazioni di addebito diretto rilasciate per le utenze elettriche si intendono estese anche al canone Rai. A questo punto, suggerisce ancora la rivista Fiscal Focus, forse sarebbe meglio che chi è proprietario di due o più case si ponga il problema di una eventuale revoca dell'addebito diretto.