Dopo l’annuncio del Governo di voler abolire gli studi di settore per tutti i liberi professionisti, un’altra importante novità riguarda la fatturazione elettronica con l’introduzione di un obbligo di comunicazione al Fisco di tutte le fatture in entrata ed in uscita. L’obiettivo del Governo è infatti quello di arrivare alla dichiarazione IVA precompilata, che semplifichi la vita a tutti i professionisti. I vantaggi per il contribuente legati a tale novità consistono nell’esonero dall’obbligo di presentazione dello spesometro e comportano la riduzione di un anno dei termini di accertamento.
Dal canto suo, l’Agenzia delle Entrate ha approvato da poco le istruzioni per la compilazione della Comunicazione annuale dei dati IVA. Le specifiche tecniche da utilizzare per la trasmissione telematica sono rimaste invariate. Inoltre anche quest’anno è disponibile la versione semplificata del modello di dichiarazione annuale IVA. Esso può essere utilizzato, in alternativa al modello standard, dai contribuenti che presentano la dichiarazione IVA in via autonoma. Il termine ultimo per trasmettere tale dichiarazione scade il 29 febbraio 2016.Tale adempimento dal prossimo anno verrà comunque soppresso, grazie al modello di dichiarazione annuale IVA in forma autonoma.
Cosa prevede il Dlgs n.127 sulla fatturazione elettronica?
I contribuenti infatti dovrenno inviare all’Agenzia dell’Entrate tutti i dati relativi alle fatture attive e passive. Tale adempimento dovrebbe essere operativo già dal 1° gennaio 2017, proprio per via dell’approvazione del D.Lgs. n. 127/15 sulla fatturazione elettronica tra privati.
Il D.Lgs. n.127/15 prevede comunque l’esercizio di un’apposita opzione da parte del contribuente che dovrà precedere sempre l’invio di tutti i dati relativi alle fatture. L’Agenzia delle Entrate disporrà di un archivio alimentato con tutte le operazioni attive e passive poste in essere dai soggetti passivi IVA. È anche prevista la possibilità di ottenere i rimborsi IVA entro 3 mesi dalla richiesta.
L’Agenzia fiscale ha previsto di redigere anche una serie di regole tecniche che renderanno possibile l’invio dei dati contenuti nelle fatture. Le criticità principali riguardano comunque la trasmissione di dati generati in formato analogico e la possibilità di modificare la dichiarazione IVA
Criticità nella dichiarazione IVA precompilata
Il contribuente deve quindi assumersi sia una responsabilità amministrativa sia un aggravio di costi dovuti anche alla stipula di una polizza assicurativa. L’agenzia delle Entrate sta inoltre pensando di trasformare il sistema di trasmissione dei dati contenuti nelle fatture attualmente facoltativo in un sistema obbligatorio. Si sta pensando anche di permettere la trasmissione della fatture in formato elettronico anzichè in formato analogico.
In tali casi quindi l'Agenzia fiscale acquista i dati autonomamente. La gestione dei documenti in formato analogico risulta infatti essere abbastanza complicata, traducendosi in una serie di oneri e adempimenti aggiuntivi a carico dei professionisti. Nonostante la normativa comunitaria vieti agli Stati membri di prevedere l’obbligo di emissione della fattura in formato elettronico, tale nuovo sistema insieme a dei vantaggi tuttavia comporta anche degli accorgimenti da parte dei liberi professionisti titolari di P.IVA. Essi dovranno infatti modificare le procedure dello studio anche dal punto di vista organizzativo, acquistando gli strumenti necessari idonei a creare i documenti in formato elettronico e non più in formato analogico.