Nel modello 730 2016 è possibile portare in detrazione fiscaleil contributo scolastico volontario in quanto rientra tra le erogazioni liberali. A metterlo in evidenza, citando peraltro quanto spiegato dal Miur, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, è l'Associazione Adiconsum. Nel dettaglio il contributo volontario scolastico, se questo ha come fine quello di ampliare l'offerta formativa agli studenti, oppure è destinato all'innovazione tecnologica o all'edilizia scolastica, si può andare a detrarre al 19% a patto che l'operazione sia tracciabile, ovverosia perfezionata utilizzando per esempio la carta di credito oppure il bonifico bancario.

Oppure ancora tramite Posta, carte di debito, carte prepagate ed assegni bancari e/o circolari. E rimanendo sul tema delle spese detraibili, quelle universitarie sostenute dalle famiglie saranno inserite nel modello precompilato 2016, ovverosia nel modello 730 online che l'Agenzia delle Entrate dal prossimo 15 aprile metterà a disposizione dei contribuenti. Questo dopo che, con la circolare numero 3/E dell'Agenzia delle Entrate, è stato dato il via libera al caricamento dei dati nelle dichiarazioni precompilate dopo l'ok acquisito da parte del Garante per la Privacy.

Ed il tutto fermo restando che il contribuente può comunque fare esplicita richiesta per non inserire i dati sulle spese universitarienel 730 precompilato, ma come?

Ebbene, al riguardo proprio l'Associazione Adiconsum fa presente che per opporsi alla migrazione dei dati sulle spese universitarie nel 730/2016 precompilato, entro e non oltre la data del 21 marzo del 2016, occorre collegarsi al sito Internet dell'Agenzia delle Entrate, scaricare l'apposito 'Modulo per Opposizione' ed inviarlo, debitamente compilato e sottoscritto, al Fisco via fax al numero 06 50762273, oppure a mezzoposta elettronica all'indirizzo e-mail opposizioneutilizzospeseuniversitarie@agenziaentrate.it senza dimenticare di allegare la copia di un documento di identità valido.