Equitalia come scritto nero su bianco sul decreto che è al momento in via di approvazione definitiva, sarebbe pian piano eliminata, la chiusura definitiva è prevista entro sei mesi dall'entrata in vigore della normativa. Cosa succede con le cartelle esattoriali ancora in pagamento, con la percentuale considerata esosa dallo stesso Matteo Renzi? Intanto c'è da specificare che il decreto andrà a prendere in considerazione tutte quelle notifiche attualmente in corso di pagamento, e quelle che saranno inviate entro il 31 dicembre 2016. Dal primo giorno del nuovo anno tutto sarà in regola con il nuovo sistema.
Adesso ci saranno da valutare le varie cartelle, e ricalcolare l'importo dovuto dal debitore presso Equitalia, il moroso però potrà contare su diversi vantaggi che potrebbero spingere il rientro di capitali al momento non incassati dallo Stato. Secondo l'Esecutivo, l'anno prossimo si potrà contare su un rientro di capitali di circa 4 miliardi.
Cartelle in circolazione e Cartelle in arrivo
Le cartelle emesse da Equitalia fino ad oggi, e quelle previste da emettere entro la fine dell'anno, ammontano a circa 100 miliardi di euro. Si tratta di tre diverse mandate di cartelle esattoriali che gli italiani stanno al momento pagando: la prima riguarda quelle a cavallo tra il 2015 e il 2016, per un valore che si aggira intorno ai 35 miliardi di euro.
Una seconda mandata sarà emessa entro la fine dell'anno da Equitalia, e ammonta a una cifra di circa 51 miliardi di euro. I restanti 14 miliardi di euro riguardano una parte di cartelle emesse dall'inizio del 2016.
Incentivi per i debitori
Il pagamento delle cartelle in questione prevede il taglio delle sanzioni e degli interessi di mora, inoltre un taglio anche sull'aggio, la commissione che Equitalia chiedeva per la riscossione.
A questo punto pagare le cartelle dovute sarà più facile, perché si tratterà di una cifra nettamente inferiore a quella che era stata richiesta da Equitalia con la cartella esattoriale. La chiusura dell'ente e le agevolazioni per i debitori favoriranno secondo il Governo un rientro di capitale nell'anno 2017, che andrà a far parte di un importante gettito fiscale in più, da reinvestire a favore dei cittadini stessi.