Sono sempre di più purtroppo oggi le famiglie in difficoltà che, a seguito della perdita di lavoro di uno dei membri o dello status di disoccupazione involontaria di un familiare, si trovano in forti difficoltà economiche e finanziarie difficili da contrastare. In questi casi, pesso, a rendere ancora più dura la ripresa è l'aumento degli importi debitori contratti in precedenza dai singoli soggetti, i quali, non avendo più una stabilità economica su cui poter contare, si ritrovano sommersi di cartelle esattoriali e pagamenti rateali arretrati.

Oggi, in soccordo delle famiglie in difficoltà e sovraindebitate, arriva la Legge Piano del Consumatore, una legge riconosciuta - ed omologata dal Tribunale di Parla il 21/12/2016 - volta a tutelare i consumatori onesti, sovraindebitati a seguito del verificarsi di fatti e avvenimenti a loro non imputabili.

A proporre il Piano del Consumatore in sede di giudizio è stata una famiglia di Sorbolo, assistita dall'Avvocato Marcello Spaggiari, consulente di Federconsumatori Parma. I Sorbolo si erano rivolti a Federconsumatori quando, a seguito della perdita del lavoro e del perdurare dello status di disoccupazione di uno dei due coniugi, la famiglia non era più in grado di far fronte alle obbligazioni finanziarie assunte negli anni precedenti (quando i soggetti potevano ancora contare sulle entrate economiche assicurate dalla propria attività lavorativa). Il debito complessivo contratto, pari a 170 mila euro (di cui 158 destinati all'acquisto della prima casa), da diverso tempo non era più sostenibile dalla famiglia, la quale, assistita sempre da Federconsumatori, ha proceduto ad una ricostruzione documentale delle obbligazioni assunte e dell'analisi patrimoniale, finanziaria e reddituale del nucleo familiare.

A seguito di queste verifiche, e sulla base dei dati raccolti, si è proceduto all'elaborazione del Piano, lo stesso che - accertati i requisiti soggettivi ed oggettivi dei richiedenti - è stato considerato fattibile dall'Organismo di Composizione della Crisi nominato appositamente dal giudice e omologato poi dal Tribunale competente.

L'omologazione del Piano del Consumatore ha riconosciuto alla famiglia l'esdebitamento di ben 600 mila euro, adattando i propri impegni finanziari all'attuale reddito familiare e permettendo in questo modo ai Sorbolo di non essere più morosa nei confronti dei propri debitori.

Un impegno volto, come spiega Fabrizio Ghidini, Presidente dell'Assocazione, "a dare risposta a chi è sovraindebitato, e a chi ha stipulato mutui e prestiti a condizioni vessatorie".