Importante novità per le famiglie italiane in stato di bisogno per quanto concerne il bonus energetico. L’Autorità per l’Energia Elettrica ha confermato anche per il 2017 lo sconto per le famiglie bisognose. Anzi, dal 1° gennaio questo bonus sarà potenziato, cioè sarà maggiore il risparmio in bolletta per molte famiglie italiane. Ecco come funziona il meccanismo, cosa ha detto l’Authority e di che cifre parliamo.

Sconti variabili in base alla famiglia

Il bonus energetico per famiglie considerate bisognose di aiuto è del 2008 ed è stato confermato anno dopo anno, anche se non sempre con cifre in aumento.

Il Bonus erogato sotto forma di risparmio in bolletta varia in base alla composizione del nucleo familiare. In pratica, le famiglie sono suddivise in 3 grandi aree, quelle composte massimo da 2 elementi, quelle dai 3 ai 4 componenti e quelle con numeri maggiori. Nel 2008, per la fascia minore venivano erogate 60 euro di sconto, che salivano a 78 e 135 euro per le altre due fasce. Per il 2016, il Bonus Energetico era salito rispettivamente ad 80, 93 e 153 euro. Già dal 1° gennaio 2017, l’Autorità per l’Energia Elettrica ha dichiarato che le cifre aumenteranno considerevolmente. Infatti, se fino allo scorso anno il risparmio era calcolato sul 20% della spesa di energia al netto delle imposte, da quest’anno si passa al 30% sulla spesa lorda.

In soldoni, significa che per famiglie composte da massimo due soggetti, lo sconto è di 112 euro. Sale a 137 per quelle fino a 4 componenti e 165 per le famiglie con 5 o più soggetti.

Requisiti e domanda

Oltre al numero di componenti della famiglia, ci sono anche dei requisiti reddituali e di invalidità che possono dar luogo al bonus.

Il parametro di riferimento è l’ISEE, il famoso indicatore della situazione economica e patrimoniale della famiglia. Per il 2017, il limite di ISEE da non superare è di 8.107,50 euro. Questo è il requisito per le famiglie in disagio economico, mentre per quelle numerose, resta invariato il limite di ISEE a 20.000 euro. Un’altra strada per percepire il Bonus Energetico è avere nel proprio nucleo familiare un componente con una pesante invalidità.

In questo caso sarà necessario avere una certificazione ufficiale della ASL che attesti la necessità del soggetto disabile, ad utilizzare apparecchiature elettromedicali per il suo mantenimento in vita. Per quest’ultima casistica, l’importo del Bonus è superiore a quello per le famiglie disagiate economicamente e può arrivare anche a 628 euro. Inoltre, non è assoggettato a nessun limite reddituale della famiglia. Per ogni famiglia si può richiedere il Bonus per una sola unità immobiliare, quella di residenza, anche se sembra che sia nell’aria un provvedimento che eliminerà questo paletto. Il Bonus per disagio reddituale non è in conflitto e può essere cumulato con quello per disagio fisico. Le domande vanno presentate ai propri comuni di residenza, allegando al modello predisposto dall’Authority, anche la copia dell’ISEE, il proprio documento di riconoscimento, il certificato di invalidità delle ASL e l’ultima bolletta pagata munta della fattura che la accompagna.