In un momento storico in cui si registrano solo battute d'arresto all'interno del mercato interno italiano, il settore del design e dell'arredamento pare essere uno dei pochi comparti economici che sia riuscito a far fronte a questa situazione. La crescita segnata in tal senso, infatti, è pari all'1,5% che, pur non essendo una doppia cifra, "rappresenta comunque un dato positivo" di cui poter essere fieri. Lo ha dichiarato Roberto Snaidero, Presidente di Federlegno-Arredo, alla presentazione della 56esima edizione del Salone del Mobile di Milano.

Secondo il Presidente, inoltre, uno sviluppo del genere è anche da attribuire all'introduzione bonus mobili voluto dal governo Letta, proseguito da Renzi e confermato anche in questo nuovo anno. Un incentivo che Snaidero ha spiegato essere importante poichè "ha permesso la promozione anche sui mercati esteri".

Ma cosa prevede questo bonus mobili?

Prima di tutto bisogna dire che, oltre al bonus mobili, quest'anno è stato confermato, fino al 31 dicembre 2017, anche il bonus ristrutturazione. Esso prevedere una detrazione Irpef pari al 50% (per una spesa massima di 96 mila euro) di cui può usufruire chi decide appunto di ristrutturare casa. Per quanto riguarda invece il bonus mobili, la stessa detrazione fiscale Irpef citata sopra - pari al 50% - verrà riconosciuta a chi deciderà di acquistare complementi di arredo da destinare alla casa, fino ad un limite massimo che, tuttavia, in questo caso sarà pari a 10 mila euro.

Modalità di richiesta e requisiti, invece, sia per il bonus mobili che per il bonus ristrutturazione, rimangono invariati rispetto agli anni passati.

Bisogna però precisare che, a differenza dello scorso anno, dove si poteva usufruire del bonus mobili a prescindere della ristrutturazione o meno della casa, quest'anno l'agevolazione verrà riconosciuta solo se legata ad interventi di ristrutturazione.

Come si può constatare nulla di nuovo è stato introdotto e riconosciuto dall'Agenzia delle Entrate. Il bonus infatti, come ha ricordato Snaidero nel suo intervento, è un incentivo "vecchio", riconfermato quest'anno con le opportune modifiche.