Il consumo di droga in Europa è da sempre un grande problema, volente o nolente la richiesta è sempre tanta per ogni Paese del mondo. Specialmente le droghe leggere sono tra le più richieste, come la marijuana. Il consumo è stato depenalizzato in alcuni Stati Europei, tra cui troviamo il Portogallo, Paesi Bassi e la Spagna (solo nei social club). Ultimamente anche la Svizzera vorrebbe trovare una strada per la legalizzazione.
Legalizzare per finanziare le pensioni
A quanto pare anche la Svizzera sembra soffrire del "mal di pensione", ovvero lo Stato elvetico ha problemi nella gestione ed erogazioni delle Pensioni.
Così il partito ecologista svizzero ha proposto di depenalizzare il consumo di canapa, legalizzarla e quindi tassarla. A fare questa proposta sono stati 7 deputati del partito rappresentato al Parlamento Federale. La proposta si inserisce nel quadro della riforma delle pensioni su cui il popolo svizzero è stato chiamato a decidere con un referendum a Settembre. La proposta è stata presentata per far fronte al deficit finanziario che, grazie all'aumentata speranza di vita dei cittadini, nei prossimi anni potrebbe divenire realtà. E' stato calcolato che grazie alla tassazione delle droghe leggere lo Stato potrebbe incassare 150 milioni di franchi su un fatturato totale di 600 milioni. Questo significa che la tassazione prevista da applicare sarà del 25%.
Il punto principale di questa riforma è l'innalzamento dell'età pensionistica per le donne, dagli attuali 64 anni a 65.
Come ridistribuire le tasse per finanziare le pensioni
La revisione pensionistica riguarda soprattutto l'AVS, ovvero l'Assicurazione Vecchiaia e Superstiti che in un prossimo futuro farà fatica a coprire tutte le pensioni attualmente erogate.
L'aspettativa di vita è aumentata e quindi anche gli anni da versare per le pensioni. Attualmente in discussione c'è la possibilità di spostare lo 0.6% dell'Iva, attualmente utilizzato dall'assicurazione invalidità, per destinarlo all'AVS. La destra in parlamento boccia la proposta della legalizzazione e spinge per aumentare l'età pensionabile per tutti a 67 anni.
Mentre la proposta dei Verdi, considerata provocatoria, prevede di utilizzare i proventi della legalizzazione per garantire le pensioni fino al 2030. Facendo così diminuire anche i costi giudiziari per i reati di spaccio e consumo, attualmente stimati per 260 milioni. Per l'opposizione invece, con la legalizzazione, aumenterebbero i costi legati alla previdenza in quanto si indurrebbe la gente ad abusarne.