Polizze false in rete: sono ormai centinaia le segnalazioni in merito alle truffe che gli automobilisti hanno denunciato ultimamente all’Istituto di Vigilanza sulle assicurazioni (Ivass). Un attento monitoraggio dell’istituto, avrebbe infatti fatto emergere in rete la presenza di diversi falsi assicuratori di RC auto che non rispettano le regole e le dovute garanzie a tutela dell’automobilista.

Siti falsi e non attendibili segnalati dall’Ivass

L’Ivass avrebbe, attraverso opportune ricerche nel settore delle RC auto online, rilevato siti nei quali le diverse attività di intermediari assicurativi sarebbero risultati irregolari e dei quali avrebbe richiesto l’immediato oscuramento dalla rete.

Assicurare il proprio veicolo con aziende che non rispettano le regole previste dal settore e che operano in modo illecito e abusivo sulle pagine dei loro siti, può rivelarsi estremamente grave con possibili ripercussioni che possono prevedere oltre alle sanzioni amministrative anche il possibile sequestro del proprio autoveicolo. L’automobilista ignaro della truffa, si troverebbe praticamente scoperto dall’assicurazione e, in caso di incidente, rischia seriamente di non vedersi riconosciuto nessun risarcimento.

Come riconoscere le truffe delle RC auto online

L’Istituto di Vigilanza sulle assicurazioni, in seguito a questo increscioso problema delle false assicurazioni in rete, ha indicato una serie di fattori che l’automobilista dovrebbe prendere in considerazione nel momento in cui decide di stipulare la propria RC auto online.

Prima di tutto risulta molto importante che sul sito web siano ben evidenziati i dati per l’identificazione certa di chi fa da intermediatore assicurativo. Nello specifico devono risultare chiari i recapiti telefonici e postali, di posta certificata e l’indirizzo della sede effettiva sul territorio. Inoltre l’utente deve poter verificare la relativa data dell’iscrizione dell’azienda al Registro Unico degli Intermediari in Italia (RUI) e chiaramente identificare che sia soggetto ai controlli dell’Ivass.

Prestare la massima attenzione nel momento della stipula del contratto e nella verifica di idoneità dei requisiti indicati dall’Ivass, sarebbe l’unico modo per tutelarsi poiché basterebbe anche un piccolo errore o una registrazione legale non veritiera a rendere nulla la propria copertura assicurativa. L’iter che normalmente viene adottano in caso di truffa, soprattutto nel caso di agenzie assicuratrici straniere, è di non riconosce la stipula delle polizze Rc Auto sostenendo di non averla mai sottoscritta con l’agente assicurativo operante in Italia.

La copertura in questi casi è praticamente nulla e rischiano sanzioni sia gli stipulanti che gli assicurati. L’istituto di vigilanza consiglia agli automobilisti, prima di imbattersi in possibili truffe, di contattare il numero verde ed esporre possibili dubbi in merito al sito assicurativo e chiedere chiarimenti a garanzia della propria scelta.