Già da tempo nel modello 730 per fare la dichiarazione dei redditi è possibile inserire le detrazioni per le spese sostenute per la ristrutturazione degli immobili. Chi paga le Tasse ha diritto a degli sconti d’imposta per incentivare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli immobili di qualsiasi categoria catastale, inclusi quelli rurali e tutte le pertinenze. Gli interventi che possono beneficiare degli incentivi sono molti, ma vi sono dei vincoli di spesa e di percentuale che variano ogni anno a seconda della legge di stabilità.

In particolare quest’anno vi sono stati molti interventi necessari per ricostruire immobili danneggiati a seguito di eventi naturali quali terremoti, inondazioni o comunque che sono stati dichiarati in stato di emergenza. Incentivi detraibili sono anche quelli per diminuire l’inquinamento acustico e rendere più sicuri gli edifici mediante opere interne ed esterne anti sismiche, ma non solo, anche per migliorare la qualità della vita con posti auto, bonifica dell’amianto, eliminazione delle barriere architettoniche e sicurezza per furti e infortuni.

Chi può usufruire della detrazione e fino a che cifra

La detrazione delle tasse nel modello 730 si può richiedere dal proprietario dell’immobile o da chi effettua i lavori di ristrutturazione degli immobili.

Bisogna tenere in considerazione che qualsiasi tipo di lavoro come messa in sicurezza, migliorie, eliminazione di barriere architettoniche e altro, deve essere fatto nell’ambito di una ristrutturazione. I limiti di spesa di quest’anno sono 48.000 euro per importi pagati dal 2008 al 25 giugno 2012 e 96.000 per spese fatte dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2017.

Per spese dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2017 si può detrarre fino al 50%, mentre per quelle dal 2008 al 25 giugno 2012 il 36%. Ogni spesa è riferita ad una unità immobiliare e se i lavori sono una prosecuzione di interventi iniziati negli anni precedenti, bisogna calcolare la cifra detraibile al netto di quella già spesa.

Se gli interventi vengono fatti da un inquilino, la detrazione sul modello 730 spetta a lui anche quando dovesse terminare la locazione e se dovesse morire il titolare dell’appartamento che ha fatto gli interventi, i diritti detrattivi si trasmettono agli eredi.

Cosa scrivere nella dichiarazione dei redditi e dove

Innanzitutto vi sono delle modalità precise per pagare i lavori, che sono il bonifico bancario dove deve essere inserito il codice fiscale di chi beneficerà della detrazione, la partita Iva o il numero di codice fiscale di chi riceve il bonifico e farà gli interventi e la causale di versamento. Nel modello 730 bisogna andare ai righi da E51 a E53 e inserire le seguenti informazioni: registrazione dell’atto che costituisce il titolo di usufrutto o proprietà dell’immobile, ad esempio contratto di affitto, dati catastali che identifichino l’immobile e altre informazioni perché l'Agenzia delle entrate possa controllare che il contribuente abbia effettivamente diritto a tali detrazioni.

Le fatture delle spese sostenute vanno conservate per molti anni, qualunque tipo di lavoro sia stato fatto, che sia una semplice costruzione di un box, una miglioria dell’acustica dell’edificio o un intervento antisismico.