Parte ufficialmente oggi la cosiddetta "fase 2" della dichiarazione dei redditi precompilata. Secondo le scadenze indicate dall'Agenzia delle Entrate, il 2 maggio 2018 è infatti la prima data utile per poter modificare o approvare il proprio modello 730 (e quindi inviarlo al fine di assolvere l'obbligo dichiarativo). Bisogna però tenere in considerazione che dal punto di vista pratico è probabilmente meglio attendere almeno il 7 maggio 2018, perché a partire da tale scadenza diventerà operativo anche il software di assistenza alla compilazione. Una procedura che permetterà di effettuare eventuali correzioni facendosi guidare dall'Ade e soprattutto consentirà un vantaggio a livello di controlli (visto che verranno verificate solo le voci effettivamente inserite).

Il metodo risulta conveniente anche per il contribuente, stante che dovrebbe concorrere a diminuire la possibilità di compiere un errore di compilazione.

I principali dati presenti all'interno del sistema dell'Ade

Per le dichiarazioni da inviare nel 2018 l'Ade ha prodotto all'incirca 20 milioni di 730 e 10 milioni di modelli dei Redditi, mentre nelle ultime settimane si è registrato un elevato interesse da parte dei contribuenti. La piattaforma online è stata lanciata lo scorso 16/04 e le pagine visualizzate riferibili alla precompilata hanno già superato un milione e ottocentomila accessi. Dati importanti, che si accompagnano anche ad una nuova campagna informativa attuata da parte dell'AdE e con la quale si provvede ad informare i contribuenti sul modo in cui sono state indirizzate e impiegate le somme raccolte tramite le imposte.

Un'iniziativa per fare attività di trasparenza ed al contempo per incentivare la fedeltà del cittadino, che diventa consapevole del modo in cui viene utilizzata l'Irpef versata.

Come funziona l'accesso al sito

Per poter visionare il proprio 730 precompilato ed effettuare eventuali modifiche prima di procedere con l'invio serve necessariamente accreditarsi tramite uno dei metodi riconosciuti di identificazione digitale. Tra questi, il cittadino può scegliere di ricorrere all'identità digitale pubblica (SPID), oppure ad uno degli identificativi eventualmente già in proprio possesso. È il caso, ad esempio, del PIN utilizzabile per accedere al sito dell'Inps, oppure della carta nazionale dei servizi (CNS) o delle credenziali NOI-PA per i dipendenti della pubblica amministrazione.

Le date chiave da tenere a mente

In conclusione, ricapitoliamo brevemente in favore dei lettori quali sono le date chiave da ricordare riguardo la nuova precompilata:

  • a partire da oggi 2 maggio è possibile apportare modifiche al precompilato o inviarlo all'AdE qualora risulti già completo;
  • dal prossimo 7 maggio sarà invece resa disponibile la funzione della compilazione assistita;
  • la scadenza ultima per poter procedere con le suddette operazioni è fissata al prossimo 23 luglio 2018.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori qualora desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e Lavoro" in merito alle ultime novità su lavoro, welfare e previdenza riportate nell'articolo.