Con la riforma fiscale in arrivo e la conseguente introduzione della flat tax, anche se posticipata di qualche mese, potrebbe essere più conveniente aprire una Partita Iva piuttosto che lavorare come dipendenti. Almeno stando ai risultati scaturiti da una simulazione elaborata dal Centro Studi fiscali Eutekne.info guidato dall'ex Vice ministro dell'Economia Enrico Zanetti. Secondo le stime effettuate infatti un lavoratore autonomo potrebbe portare a casa il 30% netto in più al mese rispetto ad un lavoratore dipendente. E questo anche a parità di retribuzione lorda.

Il meccanismo che permette i risparmi

Alla base dei possibili risparmi sta il fatto che, a partire dal prossimo 1 gennaio 2019, a beneficiare della flat tax al 15% saranno tutte quelle piccole e medie imprese, oltre a professionisti e lavoratori autonomi che dichiarano un reddito annuo fino a 65000 euro. La platea dei potenziali beneficiari, poi, dovrebbe allargarsi ulteriormente nel 2020. Infatti, a quella data dovrebbe essere introdotta un'ulteriore aliquota del 20% per coloro che dichiarano tra i 65.000 e i 100.000 euro annui di reddito. Secondo i calcoli effettuati dal Centro studi Eurotekne, la forchetta reddituale nella quale si dovrebbero sperimentare i risparmi maggiori, una volta che la flat tax sia entrata a regime, è quella compresa fra i 35.000 e gli 80.000 euro annui di reddito.

Secondo quanto riportato da il quotidiano romano "Il Messaggero" a parità di retribuzione lorda un lavoratore con un reddito annuo di 45.000 euro, se dipendente subordinato percepirebbe un netto in busta paga di 28.453 euro. Mentre se lo stesso lavoratore svolgesse la sua attività in forma autonoma, con la tassa piatta porterebbe a casa 38.925 euro annui.

Cioè 10.472 euro in più all'anno. In pratica 872,66 euro in più al mese che di questi tempi rappresentano uno stipendio mensile per molti. Ovviamente, le percentuali variano a seconda dello scaglione reddituale. Ma, in media, si tratta di una differenza del 30% rispetto ad un dipendente

La clausola di salvaguardia introdotta dal Governo

In effetti, una volta che ci si rende conto degli evidenti vantaggi in termini fiscali ma, sopratutto, reddituali della flat tax il timore è che lavoratori e aziende decidano,autonomamente o di comune accordo, di modificare il rapporto lavorativo passando dal contratto di lavoro subordinato a quello di lavoratore autonomo.

Per evitare questo scenario il Governo M5S - Lega avrebbe introdotto una specie di clausola di salvaguardia. In pratica, si tratta del divieto, per chi nei due anni precedenti l'entrata in vigore della riforma fiscale, ha percepito redditi da lavoro dipendente di trasformare il rapporto di lavoro in autonomo.