La Lega ha presentato un emendamento alla manovra che prevede l'inserimento della Tari, la tassa sui rifiuti, nella bolletta della luce, esattamente come ha fatto il governo Renzi per il canone Rai. Questo ha suscitato la protesta di varie associazioni di consumatori. Ogni bimestre la bolletta dell'elettricità potrebbe avere un incremento di circa 50 euro. Questo emendamento interessa 67 Comuni della Sicilia, i cui sindaci si dimostrano favorevoli.

Federconsumatori ha catalogato questo emendamento come impensabile'

Un emendamento della Lega potrebbe introdurre la Tari, la tassa sui rifiuti, nella bolletta dell'energia elettrica in sei rate, come è avvenuto per il canone Rai durante il Governo Renzi.

L'idea è quella di contrastare l'evasione sulla tassa dei rifiuti, dato che il rischio per chi non paga luce è quello di rimanere il buio, ma questo provvedimento ha immediatamente suscitato la rabbia di molte associazioni dei consumatori. La Federconsumatori ha catalogato questo emendamento come "impensabile": i membri sono a favore della lotta contro l'evasione delle Tasse, ma non è possibile farla aggravando il peso di una bolletta già appesantita dal canone Rai e da vari rincari. Se arrivasse davvero l'imposta dei rifiuti all'interno della bolletta della luce, i cittadini dovranno sborsare circa 53 euro ogni bimestre. Ma il problema non si ferma di certo a questo. Secondo Marco Vignola, uno dei responsabili dell'Unione Nazionale Consumatori, leggere la bolletta non è una prerogativa fra i contribuenti, dunque all'interno si potrebbero manifestare abusi di sorta (come degli addebiti in più) senza che la persona ne sia pienamente cosciente.

Il Codacons invece prevede l'effetto contrario: i cittadini non sarebbero più in grado di pagare la bolletta e aumenterebbero i casi di morosità. La riscossione non dovrebbe avvenire in questo modo.

Sindaci siciliani favorevoli al provvedimento

La Tari potrebbe arrivare in tal modo in 67 Comuni della Sicilia, fra cui Messina, Caltanissetta, Catania, Palermo, Ragusa, Siracusa e Agrigento.

Secondo la Lega, infatti, sono questi i Comuni in dissesto finanziario o, comunque, in procinto di averlo. I sindaci siciliani però si dimostrano essere a favore di questo emendamento, credendo infatti che la lotta all'evasione alla tassa sui rifiuti non possa avvenire in altro modo. Ma probabilmente i cittadini non saranno dello stesso avviso.