Ormai sta per partire la grande stagione delle dichiarazioni reddituali con i modelli fiscali già predisposti a partire dal 730/2019. Inizia la caccia alle detrazioni da parte dei contribuenti che cercano di abbattere l’imponibile o di ridurre le imposte dovute grazie agli oneri detraibili. Importanti sono anche i bonus fiscali offerti dalla normativa vigente e sui quali l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato recentemente le sue guide pubblicate sul suo portale ufficiale “agenziaentrate.gov.it”. Restano numerosi gli incentivi previsti, dallo sgravio per la riqualificazione energetica, all’acquisto di nuovi mobili per finire con la solita agevolazione per la ristrutturazione della casa.

Vediamo cosa dice nello specifico l’Agenzia delle Entrate e cosa devono sapere i contribuenti che vogliono sfruttare questi bonus.

Edifici condominiali o case singole

Le Entrate sottolineano come per il recupero del patrimonio edilizio, cioè per gli interventi di ristrutturazione degli immobili, si può beneficiare di notevoli agevolazioni fiscali. Una possibilità che riguarda gli interventi su singole unità immobiliari o sulle parti comuni dei condomini. Per il 2019 resta attiva la detrazione del 36% sull’Imposta sulle Persone Fisiche (Irpef). Si tratta dell’agevolazione prevista dal Testo Unico sulle Imposte dei Redditi e riguarda spese per ogni unità immobiliare fino al tetto massimo di € 48.000.

Per le spese che i contribuenti hanno sostenuto tra giugno 2012 e giugno 2013 l’agevolazione sale al 50% come aliquota applicabile alla detrazione e il tetto massimo previsto raddoppia, passando a 96.000 euro. Resta vigente l’obbligo di trasmissione delle informazioni sui lavori effettuati all’Enea. Inoltre, la legge di Bilancio del governo Conte ha spostato al 31 dicembre l’opzione per sfruttare la cosiddetta maggiore detrazione al 50% ed il maggior limite di importo di 96.000 euro.

Incentivi mobili ed elettrodomestici

Una delle misure di agevolazione fiscale che lascia più dubbi nei contribuenti è il bonus mobili o elettrodomestici. Cosa si può comprare per sfruttare la detrazione prevista dal bonus mobili? In primo luogo occorre ricordare che la detrazione prevista è pari al 50% della spesa sostenuta.

Riguarda l’acquisto di nuovi mobili e di elettrodomestici che però devono rispettare la condizione di rientrare in classe energetica non più bassa di A+ o di A nel caso l’acquisto sia relativo ad un forno. Inoltre, gli acquisti devono essere collegati ad un immobile per il quale si chiede l’agevolazione per la ristrutturazione edilizia. Le novità provenienti sempre dalla manovra di bilancio del governo è il prolungamento fino al 31 dicembre del 2019 della data utile in cui effettuare gli acquisti. Esiste però un paletto da tenere in considerazione, perché l’agevolazione è fruibile solo se i lavori di ristrutturazione sono iniziati dopo il 31 dicembre 2017. Per le dichiarazioni reddituali in arrivo, la detrazione è possibile solo se gli acquisti sono stati effettuati nel 2018 e se la ristrutturazione è iniziata dopo il 31 dicembre 2016.

Interventi per il risparmio energetico

Prorogato anche il bonus per il risparmio energetico per tutto il 2019. Un bonus valido sia come detrazione Irpef che per i soggetti che devono pagare l’Ires. Si tratta dell’incentivo per la cosiddetta riqualificazione energetica degli immobili, con detrazione fissata nella misura del 65% della spesa sostenuta. Scende al 50%, come previsto già nel 2018, la detrazione fruibile per quanto speso in relazione ad acquisto e messa in opera di finestre, infissi in genere, schermature solari e sistemi di riscaldamento dotati delle famose caldaie a condensazione purché di classe energetica a partire dalla A. Una novità per il 2019 è la detrazione al 65% per la sostituzione di impianti esistenti con i nuovi micro cogeneratori o con apparecchiature che generano aria calda a condensazione o strutturati con il meccanismo delle pompe di calore.