Cancellati d'ufficio tutti i debiti per la tassa non pagata del bollo auto dal 2000 al 2010 fino a mille euro. In relazione al decreto fiscale 2019, noto anche con la denominazione di ‘strappa-cartelle’, sarebbero sorte delle incomprensioni con le Regioni, ampiamente interessate all'incasso della tassa. Il problema sarebbe nato, in relazione al fatto che nel contesto del decreto non si farebbe riferimento, nello specifico, al condono sul bollo auto e molti automobilisti avrebbero ancora ricevuto cartelle di pagamento facendo nascere dei contenziosi.
Condono bollo: di cosa si tratta
La sanatoria, quindi, comprende al suo interno anche il pagamento del bollo auto. Il ministro dell’economia Roberto Gualtieri, infatti, si sarebbe di recente espresso nell’ambito specifico della tassa automobilistica, rendendo noto che gli automobilisti che non hanno pagato la tassa sul possesso della propria autovettura nel periodo compreso tra il 2000 e il 2010, non saranno tenuti a restituire le somme calcolate dall’erario. Il condono di tali somme non contemplerà però, gli inadempimenti che hanno superato la soglia dei 1000 euro. L’annullamento del debito sarebbe automatico e quindi il contribuente non deve fare nessuna domanda per rientrare nel condono.E importante sottolineare che il periodo da considerare sarà quello tra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010 e fanno riferimento la scadenza prevista per il pagamento e non il mese in più previsto dalla legge per mettersi in regola con la tassa.
Cosa fare per non pagare il bollo
Il condono sulla tassa di circolazione è frutto di una norma già approvata dal precedente governo e presente nella legge di bilancio 2018 per la possibile cancellazione di debiti di importo inferiore ai 1000 euro. Il problema però è scaturito nel momento in cui alcuni automobilisti avevano comunque ricevuto richieste riguardanti il pagamento della tassa e di conseguenza erano nati dei contenziosi.
Il testo relativo al condono non cita esplicitamente il bollo auto, ma in relazione al fatto che la norma non ammette deroghe e in particolare alla specifica natura del tributo, questa regola può ritenersi valida anche per le Tasse sulle automobili. In definitiva, tutti i bolli auto emessi nel periodo stabilito tra il primo gennaio del 2000 e il 31 dicembre del 2010 non dovranno essere perseguibili e di conseguenza potranno essere non pagati dall’automobilista, indipendentemente dal suo reddito.
La loro cancellazione, come abbiamo già detto, dovrebbe avvenire automaticamente e senza alcun ricorso in sede legale. Per questo tipo di debiti fiscali, infatti, è predisposto il cosidetto ‘stralcio automatico’ che avviene anche se il contribuente rimane inerte.