In attesa di nuovi provvedimenti del Governo, le attenzioni degli utenti sono rivolte alle decisioni dell’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera). Il DPCM n. 18 del 17 marzo 2020 (“Cura Italia”) aveva infatti deluso le aspettative dei consumatori che si aspettavano una sospensione del pagamento delle bollette di energia elettrica, gas ed acqua durante il periodo di quarantena. Come noto la sospensione fu disposta solo per i comuni delle “zone rosse” della Lombardia e del Veneto, mentre le iniziative volte ad estendere il medesimo beneficio a tutti gli utenti italiani sono diventate oggetto di alcuni “ordini del giorno” depositati in Parlamento.

Tali proposte saranno discusse nelle Commissioni competenti e potrebbero trovare eventuale formalizzazione nel prossimo decreto che il Governo dovrebbe emettere entro fine aprile.

Nessun distacco per morosità fino al 3 maggio

L’Arera ha deciso di estendere la sospensione delle procedure di distacco per morosità per i clienti di gas, energia elettrica ed acqua fino al 3 maggio. Tale provvedimento è stato preso per allineare le tempistiche del precedente stop al nuovo termine disposto dal Governo con il DPCM del 14 aprile che ha fissato proprio al 3 maggio il termine provvisorio del periodo di quarantena. Non tutti gli utenti possono però beneficiare di questa agevolazione. Essa si applica unicamente ai clienti di bassa tensione dell’energia elettrica ed ai clienti gas, domestici e non domestici, fino ad un consumo annuo di 200mila metri cubi, mentre non vi è alcuna limitazione per i clienti idrici.

Le procedure di distacco saranno riprese dopo il 3 maggio, precedute da un sollecito o dalla costituzione in mora. Vi sarà comunque l’opportunità di rateizzare gli importi delle bollette senza che vengano applicati interessi. L’Arera ha previsto, in parallelo, alcune agevolazioni per i venditori e gli operatori del settore, che potrebbero avere ripercussioni economiche ed amministrative a causa del provvedimento.

I provvedimenti precedenti

L’Arera era stata protagonista di altri provvedimenti a favore degli utenti più deboli di gas, energia elettrica e acqua. L’Autorità per l’energia aveva infatti fissato i criteri della sospensione del pagamento delle bollette per i residenti nelle “zone rosse” bloccando anche le fatture relative ai consumi effettuati a marzo, anche se emesse dopo Il 30 di aprile. Un’altra decisione importante è stata quella relativa al prolungamento dei tempi per richiedere i bonus sociali in scadenza tra il 1 marzo ed il 30 aprile, che sono ora rinnovabili entro 60 giorni dalla scadenza originaria.