Oggi 6 giugno l’Agenzia delle Entrate ha emanato una circolare, e il relativo codice tributo, necessaria per le imprese che desiderano ottenere un credito di imposta su una percentuale tra il 30% e il 60% dell’affitto pagato durante i mesi di blocco delle attività per contrastare l’emergenza coronavirus. Questo provvedimento riguarda le imprese che hanno subito perdite tali da provocare un taglio del 50% del fatturato. La circolare dell’agenzia delle entrate è stata firmata dal direttore, Ernesto Maria Ruffini.

I soggetti che potranno beneficiare del bonus

Il provvedimento è stato concepito per aiutare, in modo particolare, le imprese più colpite dalle conseguenze economiche della pandemia. Potranno beneficiare, pertanto, di questo bonus: ristoranti, alberghi, bar, enti del terzo settore e quelli religiosi riconosciuti. In sostanza, secondo quanto disposto nella circolare dell’Agenzia delle Entrate il bonus riguarderà gli immobili finalizzati alle attività industriali, artigianali, commerciali e agricole. Per quanto riguarda alberghi e agriturismi, il bonus verrà riconosciuto senza tenere a riferimento il volume dei ricavi. Mentre le imprese che potranno beneficiare del bonus dovranno rientrare nella fascia di ricavi non superiore a cinque milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello di riferimento alla data dell’entrata in essere del decreto Rilancio.

Il codice tributo da utilizzare sarà il 6920. Questo codice consentirà agli imprenditori di compensare mediante il modello F24 le imposte dovute.

Come funziona il bonus

Il bonus prevede un credito d’imposta del 60% in riferimento all’affitto delle strutture non abitative e del 30% per i contratti di affitto d’azienda. L’importo in oggetto è quello corrisposto nei mesi di lockdown (marzo, aprile e maggio).

Per poter usufruire del bonus è necessario che l’importo dell’affitto sia stato pagato. In caso contrario, quanto previsto dal bonus rimarrà congelato fino al momento del pagamento.

I requisiti necessari per ottenere il bonus

Per ottenere il bonus è necessario dimostrare di aver subito una diminuzione di almeno del 50% del fatturato in ciascuno dei mesi del lockdown.

Pertanto, essendo il riferimento per ciascuno dei tre mesi (marzo, aprile e maggio), si potrà verificare la situazione che il credito d’imposta sia possibile per uno solo dei tre mesi.

Le modalità con cui si può usufruire del bonus

Il bonus sarà applicabile in compensazione nella dichiarazione dei redditi in riferimento al termine d’imposta del periodo di pagamento. Nella circolare è prevista anche la possibilità di cedere il credito d’imposta (a beneficio del locatore, del concedente o alle banche).