Facebook sa esattamente cosa compri. O meglio, Facebook sa esattamente cosa vuoi, e di quale prodotto hai bisogno; attraverso quest’assioma il social network più importante del mondo ha costruito la sua enorme fortuna. La pubblicità mirata ha trovato nel gigante Facebook il luogo nel quale davvero può operare portando grandi frutti per gli investitori.

Le azioni di Facebook negli ultimi mesi hanno subito un lieve declino, il social network pertanto ha accusato una recessione nei suoi affari, se al debutto in borsa si potevano acquistare azioni di Facebook per non meno di 38 dollari, adesso il valore nominale di un’azione è di 22 dollari.

Nessuno calo preoccupante invece secondo Sheryl  Sandberg, direttore operativo di Facebook; Facebook anzi pare stia ultimando il suo nuovo piano per massimizzare gli incontri pubblicitari grazie ad un’alleanza con Datalogix.

Facebook intende calcare ancora di più sulla sua storica arma: pubblicità ultra-mirata, se così possiamo chiamarla. Facebook è in possesso di una banca dati che nessuna azienda al mondo detiene e Datalogix dovrà specificatamente tracciare all’interno del grosso contenitore blu tutte le carte fedeltà degli utenti offerte dai rivenditori in modo da raccogliere informazioni più precise e ficcanti in termini di pubblicità.

Datalogix e  Facebook incroceranno così i dati in possesso sempre sotto il controllo attento della Eltronic Frontier Foundation che appare soddisfatta della discrezione della raccolta dati di Datalogix, molto discreta a quanto pare, che fa in modo che l’utente resti quindi nell’anonimato.

La mossa di Facebook sembra un po’ sempre la stessa, giocare pesante con le carte che sa di sapere vincenti; in realtà tutto questo dimostra ancora una volta come il ‘vecchio business’ prima della svolta e-commerce e quant’altro ha ancora qualcosa di significante da aggiungere al mercato.