Prima c'erano radio e tv, ora ci sono computer, internet, youtube e streaming.

In realtà i "vecchi" media ci sono ancora, ma la rivoluzione della comunicazione è in atto. Il segreto del successo? L'accessibilità. Prezzi più bassi e pubblico più ampio. Il flusso di dati audiovisivi è in "affitto", si sta passando da un costo di possesso a un costo di utilizzo. Così anche le canzoni sono a noleggio. Oltre ai pc, i tablet e gli smartphone hanno creato una sorta di smart tv mobili.

Il futuro è in movimento, per seguirlo devi essere rapido e "leggero": si rinuncia ad un po' di qualità a vantaggio della quantità e dell'immediatezza.

Il futuro è sempre più' composto da servizi e questi risiederanno prevalentemente on-line.

Parlare di futuro coniugando al presente ci dà l'idea di come già stiamo vivendo la rivoluzione digitale. Dunque, con meno di 5 euro al mese, in abbonamento, possiamo ascoltare milioni di canzoni: niente app e niente download, ma grazie a Spotify possiamo fruire di brani mp3 in streaming.