A volte ritornano. Ed èstato così anche per il Tamagotchi, il celebre gioco elettronico creato nel 1996da Aki Maita e prodotto da Bandai che fece la felicità di milioni di bambini edadolescenti, disponibile in ben 37 versioni differenti. A suo tempo ne eranostate vendute ben 78 milioni di copie, un successo davvero unico che forse aprìle porte ai tanti giochi elettronici che negli anni a seguire sarebbero statiprodotti e che veniva amato principalmente per la sua semplicità.

Il Tamagotchipermetteva di crescere un animaletto virtuale, di nutrirlo, farlo giocare,fargli il bagno.

I nostalgici ora saranno contenti, dato che è stata creata unaapp per Android nata dalla collaborazione tra Bandai e Sync Beatz che hariportato in vita il cucciolo da accudire.

In futurol'applicazione sarà disponibile anche per Apple e conterrà anche altripersonaggi che potranno interagire con quello principale. La versione base delTamagotchi è gratuita, mentre quella senza pubblicità costa 99 centesimi: glisviluppatori hanno anche promesso una versione retrò per non fare torto aipuristi.

Sync Beatz harinominato il gioco giapponese Tamagotchi L.i.fe. ovvero "Love is funeverywhere" e l'ha lanciato proprio nel giorno di San Valentino. Insieme aBandai non vogliono deludere in alcun modo i giocatori più moderni e di farriproporre, con un pizzico di nostalgia, il gioco elettronico che tenne tantibambini con gli occhi incollati allo schermo negli ultimi anni '90. Se avràsuccesso si potrà dire che il passato torna sempre di moda, anche nel mondo deigiochi elettronici.