Il fondatore del social network Facebook, MarkZuckerberg, dovrà pagare al fisco americano 1,1 miliardi di dollari di tasse. La sommaderiva dalla quotazione in borsa di Facebook che i giornali americanistimano in 13 miliardi di dollari, e tra questi sono compresi ben 2,3 miliardi dallestock option dalla sua azienda. Lacifra è davvero insolita anche per isuper-ricchi, ma adesso il conto per il giovane miliardario si fa davverosalato.
Il calcolo delle tasse, in base alla legislazione americana, prevedeuna tassazione pari al 13% in California e al 35% quella federale in relazioneai redditi della sua fascia, la più alta. Dunque Zuckerberg pagherà letasse con una aliquota del 48%. Per recuperare tale somma il creatore delsocial network più popolare del mondo venderà una parte delle azione acquisitecon la quotazione in borsa della sua società.
Facebook fu lanciato nel 2004 e conta più di unmiliardo di iscritti, ventidue milioni in Italia. Il 1º febbraio 2012 Facebookpresenta alla SEC i documenti per l'offerta pubblica di vendita e il successivocollocamento in borsa, avvenuto nel mese di maggio 2012. Mark Zuckerberg quotala società in borsa accompagnato da grandi aspettative che però si scontraronocon un grande flop dopo un inizio che vide un'impennata improvvisa delle azioni.Dopo questo turbamento iniziale, tra cui si inserisce la prima class action conl'accusa di aver violato le norme sulla privacy, la società riprese piano pianola sua corsa.