What Would I Say? è la nuova app per Facebook che da qualche giorno impazza sui profili del famoso social network. What Would I Say? (che in italiano significa "cosa potrei dire?) pensa al posto tuo. Vediamo insieme come funziona.
What Would I Say, come usare la app
What Would I Say? è una app che offre un semplice servizio: genera post e stati personali per Facebook al tuo posto, in modo totalmente automatico. Per farlo, la app cerca tra le vecchie notizie di Facebook generando risultati spesso esilaranti. Provare per credere. Basta iscriversi alla app (di cui Facebook ha l'esclusiva) concedendole i permessi per accedere ai propri post e, in generale, al profilo legato al proprio account (i creatori assicurano che la app non conserverà i vostri dati in alcun database). Poi basta un click sul pulsante Generate Status. What Would I Say? realizzerà dei collage insensati dei vostri vecchi status, costruendo nuovi post spassosissimi. Ecco alcuni esempi di status generati dalla app: "io non sto nelle mie parole fittizie preferite" - "stanno mettendo filmati pornografici a nostro nome nelle isolette sperdute" - "il tempo è ovunque, anche sulle strisce pedonali" - "per me la clavicola è il mio pc!" - "pensa che non si tratta di innocue bici colorate, ma di un batterista mormone".... etc, etc.
Per postare gli status che vi piacciono basta cliccare su Post to Facebook. Da qualche giorno What Would I Say? appoggia la causa delle Filippine, con un link attivo per le donazioni.
Pensiero umano, pensiero virtuale
What Would I Say? è una app innocua, quasi demenziale. A pensarci bene, però, c'è un risvolto della app che fa riflettere. Se vale l'equazione "posto, dunque esisto" allora non importa cosa scrivo, importa solo che la gente veda i miei post sulla sua bacheca Facebook. Un po' come dire "non importa come, purché se ne parli!". Senza contare il fatto che spesso non si nota neanche poi così tanto la differenza tra un vero status Facebook e uno generato automaticamente dalla app. Bravura del pensiero virtuale o artrosi del pensiero umano? Chi lo sa.
I creatori di What Would I Say? sono giovani laureati di Princeton (25 anni), che negli Usa sono già delle piccole star. La app è un'idea semplice ma vincente. E' giovane, ha solo qualche settimana, ma è già virale. Al punto che ne hanno già parlato il Times e l'Indipendent. E pensare che, tra Red Bull e caffè, i suoi inventori volevano solo divertirsi... "this was just for fun".
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