Quante volte avete odiato quell'annuncio pubblicitario che vi appariva davanti agli occhi dopo una ricerca sui principali motori di ricerca? Siete infastiditi dal fatto che Google, Bing o Yahoo traccino e immagazzinino le vostre ricerche?
Se la risposta è sì, allora lo strumento perfetto per voi si chiama Duck Duck Go, salito alla ribalta anche in Italia negli ultimi mesi soprattutto per la caratteristica di non acquisire alcun tipo di dato sugli utilizzatori, se non l'ubicazione geografica.
Dal mese prossimo nuova grafica e nuove funzioni
Non contento del successo avuto fino ad ora, Duck Duck Go ha annunciato una nuova versione (potenziata) del proprio sistema, che sarà disponibile a partire da giugno 2014.
Tra le funzioni che verranno aggiunte, la possibilità di ricerche approfondite e migliorate nella sezione immagini e mappe, oltre ad un comparatore di prodotti.
La privacy resta il secondo pilastro della lotta a Google e ai colossi del web. Questi siti possiedono generalmente un numero elevatissimo di informazioni sui propri utenti e la scommessa del nuovo motore di ricerca consiste nell'acquisire clienti preoccupati da questo aspetto.
Gabriel Weinberg, da Hacker a imprenditore
La start up lanciata da Gabriel Weinberg sta guadagnando velocemente consensi grazie alla particolare formula scelta per lo sviluppo del motore di ricerca. L'imprenditore ha un passato da ex-hacker e ha deciso di rendere open source l'algoritmo alla base delle ricerche con Duck Duck Go.
Questo significa che chiunque può leggerlo e utilizzarlo, ma anche migliorarlo e fornirgli dei suggerimenti per aumentarne l'efficacia. I feedback ricevuti dagli utenti sono stati importanti negli ultimi mesi per ridisegnare le funzioni offerte dal motore di ricerca e la formula scelta sembra si stia dimostrando vincente.
Che il prossimo Google abbia la forma di un papero? Non ci resta che attendere per vedere cosa ci offrirà il futuro.