Non più solo la Tv satellitare sarà a pagamento, da oggi i programmi a pagamento si spostano anche sulla rete e li ospiterà YouTube. La società in mano a Google sta contrattando con le major di Hollywood per la produzione di programmi da trasmettere dietro compenso.

YouTube si apre alla Tv

Sembra che l'offerta di YouTube alle agenzie di Hollywood sia da 3 milioni di dollari. L'azienda chiederebbe la produzione di programmi e video per la piattaforma di durata non inferiore ai 30 minuti. Sulla stessa strada si muovono Amazon e Yahoo, la prima azienda si preoccupa di occupare lo stesso target di cui è a caccia YouTube, mentre Yahoo sarebbe in corsa per l'acquisto della start-up RayV, che si occupa di streaming web.

Tv in streaming su YouTube

Così lo streaming inizia a muovere i primi passi verso l'affermazione più totale che lo vede muoversi incontro all'incoronazione di servizio più utilizzato per la visione di film e programmi televisivi. Il portale di video più grande del web ora si muove con l'intenzione di fare cassa. Si è partiti con l'introduzione pochi anni fa, con molte polemiche, delle inserzioni pubblicitarie che hanno permesso ai blogger di monetizzare il proprio lavoro sul famoso portale. Ora ci si spinge verso la Tv e verso un compenso mensile da corrispondere all'azienda in cambio dell'eliminazione per l'utente premium delle inserzioni pubblicitarie, debutto fissato per fine 2014.

Qualche blogger storcerà il naso ma anche in quel di Google c'è bisogno di rientrare con le spese. L'opzione premium che permette l'eliminazione delle inserzioni pubblicitarie sembra disegnata per tutti gli utenti che il canale perde nello streaming musicale che decidono di spostarsi su altri servizi come Spotify, e dovrebbe chiamarsi YouTube Music Pass.

L'azienda però si troverà presto a fare i conti col frutto dell'unione tra Apple e Beats Music. Ma prima che degli avversari YouTube si trova a dover convincere le case discografiche, che usufruiscono dei servizi della piattaforma, ad accettare la proposta.