Con la sua start-up DeepMind, fortemente coinvolta nell'enigmatico campo dell'intelligenza artificiale di macchine addestrate, Google ha sviluppato algoritmi per game, simulazioni e siti e-commerce e, di recente, ha acquistato Boston Dynamics, produttore di robot militari.

La società DeepMind riferisce di combinare "le migliori tecniche di addestramento di una macchina e la neuroscienza dei sistemi per costruire il potente apprendimento degli algoritmi". Secondo quanto riferisce uno degli attuali direttori di DeepMind, le macchine d'intelligenza artificiale impareranno "la visione di base, il processo del suono di base, il controllo del movimento di base e le capacità del linguaggio di base entro il 2020".

DeepMind è stata fondata alla fine del 2010 dal 37enne Demis Hassabis ed è sostenuta da vere e proprie icone della tecnologia, imprenditori ed investitori dell'ultimo decennio. Hassabis è stato un ragazzo prodigio nel gioco degli scacchi nonché designer di video game dall'età di 16 anni, che in seguito puntò sullo studio della scienza informatica a Cambridge ottenendo un Dottorato in Neuroscienza Cognitiva all'Università di Londra.

Non appena l'azienda DeepMind ha cominciato ad espandersi, Hassabis ha iniziato ad assumere direttori supplementari per sollevare sia il settore tecnico che quello finanziario. Tra questi, nell'ordine: l'imprenditore IT Luke Nosek, Mustafa Suleyman, il banchiere David Gammon, il co-sviluppatore di Skype Jaan Tallinn e l'esperto di super intelligenza della macchina Shane Legg.

Legg ha predetto che verranno realizzate intelligenze artificiali simili a quella umana prima del 2030 con una funzionalità "proto-AGI impressionante" entro il 2020.

Elon Musk, il fondatore miliardario di Tesla e SpaceX, è preoccupato. Secondo lui, l'intelligenza artificiale potrebbe rivelarsi potenzialmente più pericolosa delle armi nucleari.

Musk ha espresso il suo commento in un tweet inviato all'inizio di agosto raccomandando la lettura di "Superintelligence", un libro di Nick Bostrom incentrato sulla rivolta di robot.

In passato, lo stesso Elon Musk ha investito in una società d'intelligenza artificiale chiamata Vicarious che mira a costruire "un'architettura algoritmica unificata" per acquisire un'intelligenza di tipo umana nella visione, nel linguaggio e nel controllo dei motori.

Fin dall'inizio di questo suo investimento, Elon si è dichiarato preoccupato della minaccia dell'intelligenza artificiale avanzata.

In un'intervista con CNBC di giugno, Musk ha ammesso che lo scopo dell'investimento in Vicarious è stato principalmente quello di capire la tecnologia piuttosto che ricavarne soldi.

"Ho investito in DeepMind prima ancora che Google l'acquistasse ed ho investito anche in Vicarious. Non è da questo punto di osservazione che si può tentare davvero d'investire per ottenere guadagni" ha riferito Musk, aggiungendo in un successivo tweet "Spero che noi esseri umani non siamo soltanto un boot loader biologico destinato ad una super intelligenza digitale. Sfortunatamente, ciò potrebbe rivelarsi probabile".

Fonte: siti web ibtimes.co.uk e news.sky.com