Brutto periodo per Amazon, il colosso della distribuzione online sta vivendo un Natale non facile a seguito di una serie di problemi che si sono verificati nell'ultimo periodo e che hanno visto l'azienda protagonista di una serie di disavventure davvero poco edificanti. Nonostante il Natale dovrebbe coincidere con un periodo d'oro - specie per una delle aziende leader dell'ecommerce nel mondo -, in realtà queste ultime settimane sono state molto difficili. Innanzitutto, il colosso di Seattle deve far fronte ad un problema che ha creato grandi malumori fra le aziende che si appoggiano al sito per la vendita dei propri prodotti: nella serata del 12 dicembre, per circa un'ora, dalle 19 alle 20, tutti gli utenti hanno trovato migliaia di prodotti di tutti i generi e i tipi al prezzo di un centesimo.
Ovviamente non si trattava di qualche promozione ma di un problema tecnico che ha interessato prevalentemente le aziende britanniche collegate ad Amazon e che ad esse ha creato non pochi problemi. L'origine del problema risale ad un imprecisato errore tecnico che ha colpito il programma Repricer Express a cui i venditori fanno riferimento per gestire in automatico le proprie inserzioni sul sito. I commercianti interessati hanno subito dei danni ingenti, si parla di decine e decine di migliaia di sterline, tanti fra l'altro dichiarano che potrebbero anche fallire se la situazione non si risolvesse visto che hanno "venduto" per pochi centesimi merce dal valore di decine di migliaia di sterline.
Amazon ha comunicato di aver ordinato di bloccare gli ordini partiti per errore a cominciare dalla domenica successiva, ma già numerose aziende sono pronte a fare causa.
Altri problemi per Amazon derivano da uno sciopero in Germania che ha riguardato gli impiegati del centro smistamento e consegna dei prodotti, per un totale di 2300 lavoratori con 5 centri coinvolti.
I lavoratori richiedono stipendi più alti e nuovi inquadramenti professionali ma Amazon non intende cedere e assicura che le consegne natalizie anche in Germania saranno effettuate in maniera precisa e puntuale. Un altro problema non da poco si è avuto a San Marino, dove la stessa Amazon ha deciso di bloccare le sue spedizioni a seguito del sequestro di 3 bancali di merce per mancato adeguamento alle normative di San Marino sul pagamento dell'Iva. Insomma un periodo decisamente sfortunato per il gigante di Seattle che sicuramente archivierà questo Natale 2014 come uno dei periodi più bui che abbia mai trascorso.