I robot entreranno presto nelle nostre case grazie alle ricerche dell'Istituto italiano di tecnologia di Genova diretto da Giorgio Metta. Dall'Iit è nato iCub il robot dall'aspetto di un bambino che si prepara a diventare grande e ad entrare nelle nostre case non appena saranno risolti tutti i problemi inerenti la sua realizzazione. Le problematiche sono legate principalmente alla sua realizzazione a livello industriale, in pratica allo stato attuale produrlo costa intorno i 250.000€ cifra improponibile per il mercato per cui il direttore dell'istituto e i suoi collaboratori si impegneranno nei prossimi 18 mesi a studiare il modo di portare il costo di realizzazione a cifre molto più accessibili, ma comunque elevate.

Il prezzo tra un paio di anni del robot casalingo potrebbe aggirarsi intorno i 10.000€, una cifra con cui si può acquistare un'utilitaria e che potrebbe scendere ancora molto con la produzione di massa e l'utilizzo di materiali economici e magari di nuove tecniche di produzione.

I robot aiuteranno gli anziani nelle faccende di casa più semplici come raccogliere oggetti da terra, portare qualcosa all'anziano e saranno dotati anche di sistemi di comunicazione come i moderni smartphone. Per contenere i costi potrebbe venire meno l'aspetto umanoide utilizzando delle ruote al posto delle gambe, ma Giorgio Metta assicura che l'aspetto sarà gradevole e rassicurante.

iCub, il robot umanoide nato nel 2009 dall'Iit si prepara a crescere assumendo un aspetto più robusto: «La faccia resterà la stessa, ma sarà più robusto e più alto, sarà alimentato a batteria e perciò potrà muoversi liberamente nei laboratori, ma soprattutto non sarà più solo», ha spiegato Giorgio Metta.

Altra rivoluzione riguarda la connettività di iCub che non sarà più solo perché connesso in cloud tramite rete wireless in modo che i robot potranno scambiarsi informazioni. I quattro presenti all'istituto di tecnologia di Genova e i ventisei già venduti in tutto il mondo. Ma l'obiettivo di Metta è quello di portare i robot in tutte le case.