Conclusa la seconda tranche di test del campionato mondiale di Moto GP tenutasi nel circuito australiano di Phillip Island. Vinales e Marquez sono stati i più veloci, mentre Valentino Rossi appare in difficoltà soprattutto a fare tempi con pneumatici usati, il campione di Tavullia non è soddisfatto ed ha già parlato con i tecnici per apportare delle modifiche.

Le tre giornate di prove svolte sul circuito di Phillip Island (Australia) si sono tenute a sole sei settimane dall'inizio del campionato che partirà il 26 marzo dal Qatar sede anche degli ultimi test precampionato.

Le prove australiane non soddisfano Rossi

Ducati e Honda migliorano, Lorenzo dice di aver capito come far sfruttare al massimo la Desmosedici e Marquez che la moto si sta avvicinando agli obiettivi prefissati. Yamaha ha difficoltà a realizzare buoni tempi con gomme usurate, ma, nonostante questo, il più veloce in pista è stato Vinales, mentre il compagno di squadra Rossi insegue a fatica e non è soddisfatto dei test australiani.

Rispetto ai primi test in Malesia sembra ci sia stato addirittura un peggioramento, afferma il Dottore. Il feeling con il nuovo telaio è buono ed anche il motore ha soddisfatto i piloti del team Movistar Yamaha, ad aver creato problemi e dubbi è stato il calo dei tempi con gomme usurate.

Nessun problema con gomme nuove per fare i migliori giri sul tempo per le qualifiche, mentre il passo di gara è molto dietro i piloti di testa. Il miglior giro segnato dal numero 46 è stato di 1:29.470, undicesimo a 0,9s dal primo crono, ma Rossi dichiara di non aver nemmeno tentato l'attacco alla prima posizione di Maverick Vinales.

Decisivi i test del Qatar

Motore, telaio ed elettronica sono a posto secondo entrambi i piloti, Vinales è veloce e costante e ancora primo dopo i test di Valencia e Sepang. Dopo 101 giri fatti l'ultimo giorno di prove, il miglior tempo del pilota spagnolo è stato segnato al venticinquesimo passaggio con 1:28.549. Anche per lui problemi per le gomme consumate, in particolare quella anteriore, mentre Rossi ha verificato un maggior consumo al posteriore.

Il 9 volte campione del mondo, che ha compiuto 38 anni il 16 febbraio, era stanco per i numerosi giri compiuti a causa delle diverse modifiche apportate per cercare di trovare quella giusta per l'usura dei pneumatici Michelin. Rossi spera di progredire in Qatar e migliorare l'assetto generale della sua M1 in modo che il campionato non parta in salita.