Apple TV 2015 sarà la nuova versione della scatolina nera multimediale, che non viene aggiornata dal 2012. Dovrebbe essere più sottile e consentirà tutta una serie di contenuti e applicativi per espandere e arricchire le risorse della propria TV connessa a Internet. Sarà presentata ufficialmente in tandem col keynote a giugno, in occasione del WWDC 2015 (l'evento di sviluppatori di Apple), o magari dopo, attraverso un evento apposito. Le novità da segnalare sono tre: il supporto di un negozio di app dedicate come se fosse un iPhone (per scaricare app ma anche giochi e software di terze parti), 25 canali in streaming per contenuti esclusivi e l'assistente virtuale Siri per i comandi vocali.
Da almeno cinque anni si straparla di una Apple TV in senso stretto, cioè di una televisione vera e propria, ma a quanto pare il colosso di Cupertino non ha intenzione d'impegnarsi per tirarne su una: sarebbe un'operazione commerciale molto costosa e a lungo andare rischiosa. E' molto più semplice per Apple puntare sulla produzione di una versione avanzata del box nero, un sorta di decoder da collegare via cavo all'impianto TV e wireless alla rete (cioè senza l'uso del telecomando, ma usando solo la voce per 'comandare' Siri) allo scopo di consentire l'accesso ad una vasta gamma multimediale tra film, documentari, serie Tv, special.
La nuova Apple Tv permetterà anche di far interagire gli oggetti connessi in casa attraverso l'integrazione della piattaforma HomeKit secondo l'attuale visione della domotica di Apple.
HomeKit è una novità con la N maiuscola visto che è stata lanciata un anno fa e mai messa in pratica: mediante le applicazioni consente un controllo da remoto dei dispositivi casalinghi. E' il famoso Internet delle Cose di cui spesso si parla e che è già stato avviato da colossi tech come Samsung. Con i comandi vocali da trasmettere a Siri la TV sarà come l'Phone, cui si chiedono con la voce le indicazioni stradali o le condizioni meteo.
Il servizio in streaming, con 25 canali che trasmettono contenuti esclusivi, rappresenta il grande business di Apple: il prezzo previsto per l'abbonamento dovrebbe oscillare tra i 30 e i 40 dollari mensili. La trattativa con i 25 canali televisivi, tra cui colossi come Abc e Cbs (la NBC è esclusa) avanza velocemente. Questo servizio verrebbe esteso anche su altri device tra cui l'iPhone e l'iPad a beneficio degli attuali 25 milioni di utenti che usufruiscono nel mondo di Apple Tv.