Ciao Roberto! Come posso aiutarti? E' questa la frase con cui Cortana, assistente vocale di casa Microsoft, esibisce il suo affettuoso invito a darsi da fare per te. Ma Cortana possiede anche un lato più "aggressivo": sta per irrompere nei sistemi rivali iOS ed Android, minacciando seriamente Siri e Google Now.
Gli assistenti vocali intelligenti
Siri, Google Now, Cortana: questi al momento i principali assistenti vocali presenti sul mercato, rispettivamente di proprietà Apple, Google e Microsoft. Nella lingua anglosassone, vengono definiti Intelligent personal assistant.
La traduzione letterale (ed anche quella semantica) indica un assistente personale intelligente in formato software, in grado di avere una propria Intelligenza artificiale basata sulle istruzioni impartite vocalmente (o tramite altre forme) dall'utente.
Gli assistenti vocali intelligenti provengono da una più grande branca delle nuove tecnologie, la AI (Artificial intelligence), una delle principali materie scientifiche ed ingegneristiche che promette grandi cose per il futuro. In ambito civile Siri fu la prima. Dopo essere stata acquisita dalla Apple, fece la sua comparsa il 4 ottobre 2011 sul famoso iPhone 4S. Iniziava l'era degli assistenti vocali mobile.
A seguire, fu la casa di Mountain View ad implementare il proprio assistente intelligente: Google Now fu presentato ufficialmente ufficiale il 27 giugno 2012 nella versione di Android 4.1 Jelly Bean.
Ultimo, in ordine cronologico, Cortana: esibito alla "Microsoft BUILD Developer Conference" nell'aprile 2014, è stato reso disponibile al pubblico a partire dal luglio dello stesso anno tramite l'aggiornamento 8.1 di Windows Phone.
Utilità e differenze tra Cortana, Siri e Google Now
Ma qual è, in pratica, l'utilità di queste applicazioni?
Enorme. Ci si può rivolgere diretti al software, quasi fosse una persona umana, ed aspettarsi una risposta di tutto rispetto, basata sulla più grande rete di informazione esistente: Internet.
Non solo, ma grazie alla geolocalizzazione, alle informazioni sul traffico, sul tempo meteorologico, sulle notizie di attualità, questi assistenti permettono di avere un vero e proprio "grillo parlante" al proprio fianco, che prende appunti e può ricordarci quando partire per arrivare in tempo ad un determinato appuntamento così come avvertici di fare attenzione alla guida a motivo delle condizioni climatiche avverse.
Le differenze tra le tre applicazioni ci sono. Siri, più incline a sostenere vere e proprie conversazioni con l'utente; Google Now, più produttiva grazie all'integrazione con le molteplici applicazioni Google (Calendar, Keep, Translator, Map). E Cortana? L'assistente Microsoft essendo più giovane è ancora tutta da scoprire ed in via di sviluppo, ma ha grandi ambizioni. Ed è proprio questo il suo punto di forza.
Cortana pronta all'incursione su iOS ed Android
Lo dichiara Eric Horvitz, capo del gruppo Microsoft Research, nell'intervista rilasciata per Reuters: Cortana è in procinto di aumentare il suo tasso di Intelligenza Artificiale, di arrivare a livelli superiori, di leggere una mail e comprenderne il significato.
La strategia a seguire è molto prevedibile. Anche se ancora non ufficializzata da Microsoft, i rumors provengono oramai da tutte le principale testate di informazioni internazionale: Cortana, una volta potenziata, sbarcherà su Apple iOS e Google Android.
Notizia sorprendente? No, niente di nuovo se pensiamo che la strategia è già stata messa in atto per altre app di casa Microsoft (vedi Outlook o MSN Money). Certo è che la diffusione di Cortana in terra straniera andrà direttamente ad insidiare la stima e l'efficienza delle applicazioni native dei due sistemi concorrenti. Siri e Google Now saranno minati nella loro propria casa e ciò porterà inevitabilmente ad un confronto. A favore della molteplice scelta dell'utente.